Live report: Eddie Vedder - Hammersmith apollo, London 31/07/12


Glen Hansard

Due paroline per Glen Hansard (di cui non avevo mai sentito una nota): una bellissima sorpresa, davvero un grande cantante. L'esibizione non è stata altro che una mezz'oretta alla "open mic", solo chitarra e voce, ma Glen ci ha mostrato perchè sta aprendo il concerto a sua santità Eddie Vedder, grande voce e grande chitarra. Mi procuro subito qualcosa.

EDDIE VEDDER

Eccoci qui. Questo concerto è difficile da raccontare... non so... si, no, vabbè, ci provo.
Mettiamola così, un concerto meraviglioso nel luogo sbagliato. E' come se vi trovaste Eddie Vedder nel salotto di casa a cantare sul vostro divano. Voi rimanete incantati, estasiati... a bocca aperta, ma poi arriva vostro zio che strombazza col clacson per farsi aprire il cancello, la mamma che grida dalla cucina e i vostri amici che si danno cozzate a vicenda. Il concerto è stato grosso modo questo: uno spettacolo intimo da sogno (come è da sogno la voce del buon Eddie) in un (bellissimo) teatro grande e dispersivo pieno di ubriaconi che si preoccupavano più di portare continuamente birre e darsi il 5, che di seguire lo spettacolo. Perle ai porci.

Venendo allo show: è sempre il solito grande Eddie Vedder, svagato, simpatico, divertente sempre pronto ad emozionarci con le sue suadenti note. Il repertorio è vasto, ce n'è per tutti i gusti: si parte con repertorio Pearljammiano con Sometimes, Just breathe (recentemente coverizzata da Willie Nelson, Eddie ci propone una spassosa imitazione, dopo la canzone), Thumbing my way, dopodichè una serie di ispirate canzoni tratte da Into the wild (che emozione sentire dal vivo Guaranteed) e da Ukulele songs.
Il pubblico è carico (pure troppo) ed Eddie è compiaciuto: ci racconta qualche aneddoto divertente e come al suo solito, fa errorini (acci) qui e li, dimentica le parole, sbaglia accordi (ogni sbaglio Ã¨ sempre accompagnato da una risata). Ci piace così.

Una meravigliosa Masters of war, poi Parting ways (mai piaciuta prima di stasera, la voce di Eddie dal vivo fa miracoli) e una sontuosa Long nights da Into the wild sono le canzoni di spicco della seconda metà dello show, dove Glen Hansard partecipa attivamente. E' proprio lui a voler provare un esperimento: Sleepless night cantata e suonata come se fosse nel salotto di casa (appunto), senza uno straccio di amplificazione. Il pubblico riesce a stare zitto e l'esperimento è meraviglioso fino a che Eddie non comincia a sbagliare accordi, a non ricordare gli attacchi, rompere le corde del suo fidato Luke the uke, e quant'altro. Da esperimento da brividi è diventato un esperimento comico, ma ripeto, va bene così. Segue un altro momento da brividi, Falling slowly (che non avevo mai ascoltato prima di quel momento, mea culpa).
Spettacolo finito? manco per sogno entra Neil Flinn per la bellissima Throw your arms around me e poi un certo Roger Daltrey per suonare due vecchi pezzi dei The Who: Blue red and grey, e Naked eye. Anche qui c'era il sapore dell'improvvisazione. Ah, quanto mi piacciono le cose improvvisate.

Nell'ultimissima parte, una Hard sun che mi ha ricordato l'ultimo show di Andy Kaufman (visto nel film Man on the moon con Jim carrey): paesaggi sullo sfondo, fumo, sua figlia che lo viene a salutare e tutti felici a cantare. Eddie ringrazia di cuore, ma dopo un altro pezzo è costretto a uscire nuovamente perchè il pubblico è talmente rumoroso da sembrare minaccioso. Lui corre, afferra il suo ukulele e ci canta una rapidissima Dream a little dream... Buonanotte a te Eddie, peccato non poterti sentire nel salotto di casa (a parte il fatto che io il salotto a casa neanche ce l'ho.)

Best songs: Guaranteed, Long nights, Falling slowly
Ne avrei fatto volentieri a meno: Porch (acustica è un pugno nelle orecchie, ma penso sia stata la più acclamata e cantata dal pubblico)

Setlist:
  1. Sometimes (Pearl Jam song)
  2. Picture in a Frame (Tom Waits cover)
  3. Just Breathe (Pearl jam song)
  4. Thumbing My Way (Pearl Jam )
  5. Can't Keep (Pearl Jam song)
  6. Without You
  7. Satellite
  8. You're True
  9. Driftin' (Pearl Jam song)
  10. Unthought Known )Pearl Jam song)
  11. No Ceiling
  12. Far Behind
  13. Guaranteed
  14. Rise
  15. Long Nights (with Glen Hansard)
  16. Man Of The Hour (Pearl Jam song)
  17. Masters of War (Bob Dylan cover)
  18. Porch (Pearl Jam song)
Encore:
  1. I'm One (The Who cover)
  2. Parting Ways (Pearl Jam song)
  3. Society (Jerry Hannan cover)(with Glen Hansard)
  4. Sleepless Nights (The Everly Brothers cover)(with Glen Hansard)
  5. Falling Slowly (The Swell Season cover)(with Glen Hansard)
  6. Throw Your Arms Around Me (Hunters & Collector cover)(with Neil Finn)
  7. Blue, Red and Grey (The Who cover)(with Roger Daltrey)
  8. Naked Eye (The Who cover)(with Roger Daltrey)
  1. Hard Sun (with Glen Hansard)
  2. So You Want to Be a Rock 'n' Roll Star (The Byrds cover)(with Glen Hansard)
  3. Dream A Little Dream (The Mamas & the Papas cover)
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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