Recensione: Backdoor Honey (EP 2013)


Rock n' roll é il motto dei romagnoli Backdoor honey, band con qualche anno di attivitá alle spalle.
Dopo il primo “The Groove” che raccoglieva 7 brani inediti di matrice hard rock, rieccoli con un EP omonimo ed autoprodotto. Vediamo come suona.

Purtroppo il suono non é quello delle grandi occasioni. Quello che mi convince, sin da un primissimo ascolto, sono le chitarre (convincenti anche a livello compositivo/esecutivo), ma il suono generale sa di "fatto in casa". Non che sia malvagio, per caritá, é un autoprodotto e suona come tale. Sono altri gruppi con registrazioni eccelse che alzano l'asticella.

Le canzoni di questo Backdoor honey sono tutte abbastanza diverse tra loro ed evidenziano tutte le influenze della band: troviamo un pizzico di hard rock, un po' di funky, del grunge e dello stoner.
Political man, contaminata dalle atmosfere dei primi Red hot chili peppers, Shout king con un incedere spensierato ed energico, la ballad Flame con delle bellissime linee di basso in evidenza e Grungy woman, dal sapore stoner e, appunto, grunge. E' probabilmente questa la miglior canzone dell'EP, la voce si assesta su tonalitá piú basse e aggressive e la band gira a 1000.

Lo spirito dei Backdoor honey é decisamente quello giusto e il loro motto "rock n' roll" é decisamente rispettato, in questo EP. Con una produzione migliore e correggendo qualcosina qui e li, potremmo sentire parlare di loro, in futuro.

Tracklist:
1.Wild
2.Political Man
3.Flame
4.Shout King
5.Grungy Woman
6.Dark Serpent

http://www.facebook.com/pages/Backdoor-Honey/191144917590003
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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