Recensione: Running death - The call of extinction


Un tuffo nel passato!
Se vi piacciono le atmosfere thrash degli anni 80, questa é la band che fa per voi. Si,  perché questo quartetto tedesco ci porta alle atmosfere tanto care a chi ascolta (o ha ascoltato) band come Annihilator, Megadeth o Testament.

Tutte le canzoni che compongono questo EP dal nome di The call of Extinction sono davvero valide e fanno il loro lavoro, ovvero quello di far muovere le "teste" agli appassionati (e non). Le 5 canzoni, in una trentina di minuti scarsi, dimostrano come i Running death abbiano le idee chiarissime sul da farsi e la qualitá della registrazione di questo lavoro gli rende giustizia.

La prestazione dei singoli é degna di nota e le idee non mancano.
La voce é incazzata quanto basta ed i cori sono davvero molto ben realizzati, perfetti per il genere, i riff taglienti come lama di un rasoio, i soli ipertecnici, la doppia cassa presente ma mai invadente (nota la rima), dimostrando una ottima varietá e una tecnica eccellente. Non aspettatevi niente di troppo originale, perché il gruppo non ha la pretesa di inventare nulla (le idee sono quelle e le avete giá ascoltate dai gruppi che ho citato in apertura) ma quello che fa lo fa dannatamente bene, mettendo molte idee e tutta la tecnica che ha a disposizione, che non é poca. Le canzoni sono tutte di ottima fattura e di livello, ma se proprio dovessi sceglierne una, probabilmente andrei su Killing for gods, con un chorus che ti si stampa subito in testa e con grandi cambi di tempo e di atmosfere nella parte centrale e conclusiva della canzone.

Se amate il genere, questa band non vi deluderá, ve lo assicuro.

Tracklist:
1) Unleashed
2) Killing for gods
3) The call of extinction
4) Celebrate your aggression
5) Hunting for heads

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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