Recensione (live report): Alter bridge - Live at Wembley (2012)


Beh, avendo avuto la fortuna di partecipare a questo concerto, questa é una sorta di recensione - live report.

Comincio col dire che gli Alter bridge sono una delle piú belle realtá degli ultimi anni e una delle poche novitá degne di nota nel panorama attuale, e il numeroso pubblico presente alla Wembley arena lo testimonia.
Sfortunatamente per me, la odiosa bigliettaia mi ha riservato un posto di merda, in alto e laterale. Pazienza.

Vado subito al nocciolo dell'esibizione: il gruppo é decisamente OK e il concerto é stato godibile. Un'unica (grossa) pecca: la velocitá.
Ma perché diavolo gli Alter bridge eseguono le canzoni sempre cosí velocemente? Hanno fretta? Dove devono andare?

Qualche ipotesi:
1) Pensano che le canzoni ci guadagnino (brrr)
2) Non vogliono passare troppo tempo sul palco.
3) Qualcuno deve prendere la pillola (del giorno dopo?).
4) Hanno fretta di andare nei camerini col le ragazze delle prime file.
5) Il batterista si emoziona come un ragazzino e non sa tenere a bada i tempi (cambia mestiere).
6) Varie ed eventuali

Scherzi a parte, l'unico problema del gruppo, a mio avviso, é proprio questo. Le canzoni sono sí riprodotte fedelmente e senza sbavature dalla band, ma con un tempo a velocitá smodata ( i fan di Balle spaziali saranno contenti per la citazione)!
Francamente, dopo un paio di canzoni, mi é cominciato a venire il nervoso, anche perché, siamo onesti, le canzoni degli Alter bridge non brillano certo per originalitá e accentuando la velocitá, le differenze si assottigliano ancora di píú.

Slip to the void comincia a velocitá normale con la sola chitarra (e voce) in primo piano. Entra la batteria: BUM, tempo quasi raddoppiato. Vabbé...
Myles Kennedy é come sempre in forma (per stare dietro a quei ritmi lo deve essere per forza), canta bene  ed é in perfetta sintonia, cosí come tutta la band, col il calorosissimo pubblico: incita, parla, va da una parte all'altra per coinvolgere tutti i settori dell'arena. Ottimo davvero.
Si spazia tra i tre dischi pubblicati, con delle cantatissime Ghost Of Days Gone By, Broken Wings, Metalingus e la mia preferita Blackbird, che non delude mai, anche perché é una delle pochissime canzoni che non ha patito del bug-velocitá. Ok, ve la posto al termine della recensione.
Verso l'ultima parte dello show una consueta e gradita parentesi acustica con il solo Myles Kennedy che ci canta Wonderful life e Watch over you, poi un simpatico siparietto "multigenere" e un duello di soli con grande protagosta Mark Tremonti, e un finale con le famose Isolation e Rise today, cantate a gran voce dal pubblico.

Dal punto di vista visivo il Dvd (che ha qualche canzone in piú rispetto al Cd) é fatto davvero bene, ottime riprese e un'ottima regia, anche se a volte un po' troppo frenetica (il regista sará parente del batterista?) e il comparto audio é davvero buono.

Se gli Alter bridge si decideranno un giorno a moderare le velocitá, saranno una grande band live, perché non gli manca nient'altro. Fino ad allora continueró ad ascoltarli da studio.

La tracklist del DVD:
Slip To The Void
Find The Real
Ghost Of Days Gone By
Before Tomorrow Comes
Come To Life
All Hope Is Gone
White Knuckles
Brand New Start
Metalingus
Broken Wings
I Know It Hurts
One Day Remains
Coeur D’Alene
Buried Alive
Blackbird
Wonderful Life (Acoustic Version)
Watch Over You (Acoustic Version)
Ties That Bind
Isolation
Encore:
Open Your Eyes
Dueling Guitar Solos – Mark and Myles
Rise Today

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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