Live report: Bryan Adams - Live at Royal Albert hall, London 29/10/12


La location è ancora una volta la modesta (!) Royal Albert Hall, Bryan Adams si presenta (quasi) in orario su un palco senza scenografia, solamente con la sua fida chitarra acustica.
"Cacchio", mi chiedo, "come farà mai a coinvolgere la folla con una sola chitarra e senza scenografia"? Volete sapere se ce l'ha fatta? Sì, e pure alla grande.
Il Bare bones tour, come da suo racconto, è cominciato quasi per scherzo, volendo provare i suoi classici in versione acustica. L'esperimento è molto piaciuto al pubblico, e il tutto lo ha portato ad esiibirsi di fronte ad una Royal Albert Hall praticamente stipata.


Il riff di Run to you è ottimo per riscaldare la folla e la voce di Bryan Adams è come sempre divina. Come ho detto in altre circostanze, è uno dei pochissimi cantanti a cantare in versione "studio", è praticamente P-E-R-F-E-T-T-O.
Se copiate e incollate la traccia vocale di un qualsiasi live e la incollate sul disco originale, faticherete a trovare differenze, escludendo qualche Yeah, frase tra una strofa e l'altra o qualche gioco di parole per far ridere. Uno di questi ieri sera è stato Here I am (durante l'omonima canzone).. without my band.. Canzone da brividi comunque, decisamente superiore a quella che si trova su disco.

Onestamente una sola chitarra era troppo poco per due ore di spettacolo, un bravo pianista è venuto ad accompagnarlo. Lo show è stato questo: Chitarra acustica e pianoforte, nient'altro.

La setlist è stata molto varia per rendere lo show variegato e sempre interessante nonostante la band "minimale", si passava dai superclassici alle canzoni più recenti, da cover e colonne sonore.
Molto divertenti anche i brevi monologhi per introdurre le canzoni: ha raccontato di una pazza che durante un concerto ha richiesto per tutta la sua durata Do I have to say the words?, lui non l'ha accontentata, alla fine ha schiaffeggiato il marito ed è uscita dalla sala. Ha aggiunto che ha inserito in scaletta la canzone, perchè è spaventato che prima o poi possa ritornare.
La particolare Not Romeo, Not Juliet é stata scritta a 4 mani con un londinese che Bryan ha indicato nella tribuna.
A proposito di persone particolari dalle tribune, c'era un energumeno che gridava continuamente "I love you Bryan!", il cantante come risposta gli ha dedicato un bel po' di canzoni d'amore. Divertente.
Tra i pezzi "particolari", una bellissima e blueseggiante If Ya Wanna Be Bad Ya Gotta Be GoodI can't stop loving you, famosissima cover di Ray Charles, preceduta da The right place, che Bryan ha proprio scritto per lui, ma, nonostante l'abbia incontrato e abbia cantato con lui in una occasione, non gli ha mai consegnato.

Il pubblico intanto comincia a lasciare le proprie poltrone ammassandosi vicino al palco, le donne soprattutto, e 18 till I die e Please forgive me sono perfette in sede live.
Cantatissime Summer of 69 (la folla quasi copriva Bryan, tanto rumorosa), Heaven e When you're gone, che onestamente ha sofferto dell'assenza della seconda voce femmile (Mel C).

Bryan lascia momentaneamente il palco, ma ritorna dopo un paio di minuti per un'altra mezz'ora di spettacolo regalandoci una cantatissima Somebody e una poeticissima Have You Ever Really Loved a Woman? 
E' il momento degli accendini, peró quelli moderni: i telefonini. Bryan ci chiede di accenderli per formare un albero di natale per cantare Straight from the heart.
L'ultima canzone é la splendida All for love che originariamente era cantata in trio con Rod Stewart e Sting. Bryan la canta un po' a fatica, non perché demeriti, ma perché deve spesso accavallare le linee vocali dei tre. Il pubblico lo aiuta alla grande, peró.


Un concerto magnifico, Bryan in forma come sempre, location da sogno e pubblico superpartecipe. Difficile fare di piú con uno show acustico, Bryan ce l'ha fatta con la sua classe immensa. Nel caso passasse dalle vostre parti non lasciatevelo scappare.


Best songs: Here I am, (Everything I Do) I Do It for You, If Ya Wanna Be Bad Ya Gotta Be Good

Setlist:
Run to You
It's Only Love
Back to You
Here I Am
I'm Ready
This Time
Do I Have to Say the Words?
Can't Stop This Thing We Started
If Ya Wanna Be Bad Ya Gotta Be Good
Heat of the Night
When the Night Comes
Not Romeo Not Juliet
(Everything I Do) I Do It for You
Cuts Like a Knife
18 til I Die
Please Forgive Me
Summer of '69
Walk on By
Heaven
When You're Gone
The Right Place
I Can't Stop Loving You (Ray Charles)
The Only Thing That Looks Good on Me Is You
Encore:
Somebody
You've Been a Friend to Me
Have You Ever Really Loved a Woman?
I Still Miss You... A Little Bit
Straight from the Heart
All for Love
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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