Recensione: Hellettrik - Hellettrik (2012)


Esiste ancora la musica genuina proveniente dai garage nell'epoca di internet e della musica digitale? Certo che esiste e questo cd autoprodotto dagli Hellettrik ne é la prova.

Gli Hellettrik, ovvero un terzetto ( o trio, come si dice?)  di puro rock (e derivati) senza troppi fronzoli formato da Giuseppe Clay Mignemi (voce e chitarra), Fabrizio Galletta (basso) e Dario Pierini (batteria).
Il cd pervenuto in redazione (casa mia) si presenta magnificamente all' aspetto, un gran bell'artwork con un booklet tanto semplice quanto efficace. Ah, anche un adesivo con il logo della band. Niente male.
Venendo alla cosa principale, ovvero la musica: gli Hellettrik suonano in generale come un progetto tra membri a caso di Led Zeppelin e Europe (seconda versione) con delle participazioni di Slash, Jack White e dei Muse. Ci avete capito niente? Sicuramente no, ma il risultato é buono e decisamente piú semplice di quello che possa sembrare.

Il cd comincia con una sorta di canzone breve/intro: Downtown, atmosfere scure, chitarra slide alla Slash e voce effettata.
Ci stavamo quasi prendendo gusto, complice un bel riff ed una bella atmosfera, invece eccoci direttamente alla seconda traccia Your mind che mantiene ugualmente un incedere rock trascinante e si fa notare per un ritornello decisamente accattivante. Flight of the cold, comincia con un bel drumming e un linea di basso che rincorre prima la chitarra e poi la voce. Il pezzo entra nel vivo e il risultato é dannatamente buono, la canzone é tanto orecchiabile quanto visceralmente rock, complice un solo sugli scudi. Uno dei punti piú alti dell'album senza dubbio, il ritornello vi si stamperá in testa.
Toni differenti per Ready, con una strofa abbastanza rilassata con il basso in primo piano, per poi esplodere in un ottimo ritornello, vocalmente molto intenso ed energico, che é alla base della canzone. La successiva Something new si distingue per qualche ottimo momento strumentale e per il buon bridge, ma non lascia il segno come le canzoni precedenti.  Leave the town cambia un po' direzione rispetto ai brani precedenti, in sala di registrazione Hellettrik sará entrato qualche componente dei Muse per collaborare e il risultato é una canzone che a livello stilistico che potrebbe stare benissimo in un loro album.
Siamo alla traccia 7 con quella che é probabilmente la migliore canzone del lotto, End of Choice. Linea vocale da 10 e lode nella prima parte e chitarre settantiane nella seconda, veramente un grande, grandissimo pezzo. La lunga Under the line chiude il disco, ritroviamo ancora una volta i ritmi cadenzati tipici dei Led Zeppelin (anche se non ve li avevo mai citati), per poi accelerare nella seconda parte e catturare delle atmosfere ancora (questa volta vagamente) care ai Muse. Ottimo episodio anche questo, gli otto minuti della canzone scorrono via che é un piacere e il cambio di tempo a metá brano é fra le cose migliori del disco.

Questo Hellettrik é sicuramente un ottimo prodotto, genuino, che si esprime ad altissimi livelli nella prima e nella ultima parte, con un piccolo calo di tensione nella parte centrale. La registrazione é chiaramente lontana dalle produzioni stellari dei gruppi stramiliardari, ma é senza dubbio piú che dignitosa e dá ancora di piú la sensazione di "freschezza" e di "garage", anche se, onestamente, in qualche frangente non dispiacerebbe che basso e batteria dessessero una spinta in piú per dare piú compattezza e maggior enfasi ad alcuni passaggi di determinati brani. Chitarra e voce sono, invece, sempre su standard abbastanza alti.

A livello di composizione e di esecuzione un plauso vá sicuramente alla band, per aver creato un rock personale, semplice all'ascolto ma non per questo povero di dettagli per poter interessare l'ascoltatore piú attento.
Qui in redazione (sempre casa mia), aspettiamo giá il prossimo capitolo, nel frattempo continuo a spararmi End of choice! Teeeelll meeeeeeeeee whyyyyyyyyyyyyyyyy I aaaaaammmmmmmmm listeeeening toooooooo........

Best tracks: Flight of the colt, End of choice

Tracklist:
1) Downtown
2) Your mind
3) Flight of the colt
4) Ready
5) Something new
6) Leave the town
7) End of choice
8) Under the line

www.hellettrik.com
hellettrik@gmail.com

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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