Recensione: Metallica - Through the never (CD - 2013)


Through the never é un super progetto cinematografico dei Metallica che vedrá la luce tra breve, ma per i non appassionati di cinema 3d, immagini, super audio, anteprime mondiali e bombe a mano, e per tutti coloro volessero semplicemente ascoltare un po' di musica, ci sono i sempre gli amatissimi CD. Ed eccola, quindi, la colonna sonora del concerto, che non é altro che un concerto stesso. Ok, mi sto incartando.

I Metallica, ancora oggi, rompono i culi. Con tutti i loro difetti, ma rompono i culi.
James Hetfield é un frontman pazzesco che tiene la folla sulle punte delle dita e questo é un po' il segreto dei Metallica, oltre, ovviamente, a delle canzoni eccezionali (mi riferisco a quelle di inizio carriera). Lars Ulrich si dice da sempre che suoni male, e con il passare dell'etá si dice che suoni ancora peggio, il che probabilmente é vero, ma nonostante a volte perda "colpi" gli rimane un gusto non indifferente. Kirk Hammett fa sempre la sua figura nei soli con il suo wah wah e supporta Hetfield (pur avendo un volume decisamente piú basso) nelle ritmiche, mentro l'ultimo arrivato Trujillo é un animale da palco e non certo uno sprovveduto, a livello tecnico.

La tracklist di questo live é ottima: pochi pezzi moderni, tanti pezzi vecchi. Et voilá, il segreto dei Metallica. Ve lo sareste immaginato il tour di St. anger o quello di Reload con la maggior parte dei pezzi presi da quegli album? 70% di spettatori in meno.

Questo live é praticamente perfetto, l'unico difetto che gli attribuisco é quello dell'accordatura: da diversi anni i Metallica non suonano piú con l'accordatura originale a 440 ma suonano un semitono sotto. Generalmente odio questa cosa, ma nei Metallica, non mi da troppo fastidio. Le canzoni funzionano ugualmente, a parte forse Enter Sandman e Nothing else matters.

La registrazione é praticamente perfetta, forse troppo e non si sa quanto ci sia di "lavorato" in studio. Lars in molti punti sembra perfetto (quando si vedono le immagini su youtube delle prove, non suona certamente così) e James é delizioso dietro il microfono: la sua voce é più esile e meno potente, ma la sua tecnica é migliorata a dismisura. Ripeto, non so quanto il tutto sia "sistemato" dietro le quinte, ma non lo sapremo mai, quindi godiamoci la resa perfetta di queste canzoni.
Poco da segnalare, nelle esecuzioni: in Ride the Lightning James litiga col microfono e in Master of puppets, nella parte centrale, finalmente i due chitarristi azzeccano l'armonizzazione, dopo tantissimi anni dove non l'azzeccavano manco a morire, ma anche qui ci poniamo la stessa domanda di prima.

In questa sede, anche canzoni più deboli come Fuel, The memory remains e Cyanide, non sfigurano troppo e si fanno apprezzare nel contesto generale grazie al suono e al coinvolgimento della folla, mentre superbe sono le "sorprese" Ride the lightning e ...And justice for all.

Gran concerto.

Top tracks: Ride the lightning,... And justice for all, Master of puppets

Tracklist:

CD1
The Ecstasy of Gold, Creeping Death, For Whom the Bell Tolls, Fuel, Ride the Lightning, One, The Memory Remains, Wherever I May Roam

CD2
Cyanide, ...And Justice for All, Master of Puppets, Battery, Nothing Else Matters, Enter Sandman, Hit the Lights, Orion


Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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