Top 10: R.E.M.

Oggi parliamo dei R.E.M. band che, purtroppo, ha abbandonato le scene definitivamente.

Vai con la top 10.

10) Losing my religion (from Out of time)
Ok, é la canzone piú popolare della band quindi sono quasi costretto ad inserirla. Non stravedo per Losing my religion, ma musicalmente é molto interessante, grazie all'inserimento del mandolino, ma soprattutto ha rappresentato il punto di svolta della carriera della band, diventata ricchissima dopo il successone planetario della canzone. Il testo, come la maggioranza dei testi dei R.E.M, é estremamente enigmatico. Oppure non l'ho capito io.


9) Accelerate (from Accelerate)
Accelerate é la title track di uno dei piú sottovalutati album di sempre, a mio avviso. Un disco energetico, breve, con una produzione fantastica e pieno di vita (boh). La title track é uno dei migliori pezzi del lotto. Se non la conoscete, dategli una chance.


8) Pop song '89 (from Green)
Da ragazzino avevo un Bootleg dei R.e.m in una musicassetta sgangherata con titoli scritti da mia sorella (particolare non so quanto rilevante). Ricordo che il concerto, con una discutibile resa sonora, iniziava alla grande con Pop song 89, che é una opener praticamente perfetta. Ve la propongo in una divertente versione live.


7) Find the river (from Automatic for the people)
Molte ballate della band risultano, ai miei orecchi, troppo cervellotiche o con atmosfere strane, questa invece mi ha colpito sin dal primo ascolto per la sua semplicità e la sua melodia. Mi ha colpito, soprattutto, perché é stata una delle primissime canzoni che ho imparato a suonare con la chitarra.


6) Bad day (from In time - the best of) 
Questa canzone, resuscitata per il best of, non é altro che uno "scarto" della piú famosa "It's the end of the world as we know it", ma secondo me é addirittura migliore. Non so perché, forse non amo le produzioni dei dischi della prima parte di carriera (diciamo fino a Green) o forse perché le parole di Bad day sono state collocate meglio, all'interno del testo. Molto bello anche il videoclip, guardatelo.


5) Everybody hurts (from automatic for the people)
La malinconia. Se siete tristi, non ascoltatela, potrebbe essere fatale! Dopo Losing my religion é probabilmente la più famosa, quindi non credo abbia bisogno di troppe presentazioni. L'interpretazione vocale di Micheal Stipe é così intensa da meritare "92 minuti da applausi". Segnalo pure una bella cover dei Corrs.


4) Orange crush (from Green)
Quanto adoro Mike Mills, le sue linee di basso non sono mai banali e le sue vocals che accompagnano Stipe mi piacciono spesso piú di quelle principali. Beccatevi 'sto live con Michael Stipe che ha delle sopracciglia belle come un calcio dietro al ginocchio.


3) Living well is the best revenge (from Accelerate)
Vedi sopra e posizione 9. Questo pezzo ha un'energia invidiabile, una delle migliori linee di basso mai sentite dal sottoscritto (quanto mi sono divertito a strimpellarci sopra) e un titolo, a mio parere, assolutamente meraviglioso. Vivere bene é la migliore rivincita... Sposo totalmente questa filosofia.


2) Begin the begin (from Lifes rich pageant)
Ammetto che mi avvicinai a questa canzone perché trovai il feat. Eddie Vedder, ma, onestamente, la canzone funziona bene a prescindere da lui. Mi piace molto nonostante la produzione scarna, dell'album Lifes rich pageant. Anzi, probabilmente, quel tipo di produzione ci sta pure bene. Grandissimo pezzo. Peró é giusto farvi sentire la versione che mi fece avvicinare al pezzo, quindi beccatevi quella feat. Eddie Vedder.



1) Man on the moon (from Automatic for the people)
La classe. Canzone "dedicata" al comico Andy Kaufman e che sarà presa in prestito per dare il titolo al bel film con Jim Carrey, Man on the moon (appunto). Ho cominciato ad apprezzare questa canzone abbastanza tardi, ma é una che mi piace sempre e che riascolto con piacere, ogni singola volta. Se poi abbinate il testo alla vita del comico, ha vinto. Bellissima atmosfere, grande testo e grande linea di basso, come sempre. Enjoy! Ah, nota a margine: guardate pure il film, merita!

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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