Recensione: Blaze Bayley - Live In Czech (2020)


Ma quanto ci sta simpatico Blaze Bayley? Personaggio di una umiltá, semplicitá e coerenza davvero rara, il caro Blaze (famoso al grande pubblico per aver temporaneamente sostituito Bruce Dickinson negli Iron Maiden) ritorna con un album dal vivo dopo la discreta trilogia Infinite entanglement.

Questo live in Czeck é incentrato sulle ultime fatiche da studio ed é giustissimo che sia cosí, ma ci sará anche spazio per diverso materiale da altri album della sua carriera solista piú qualche immancabile canzone dei Maiden come Virus (bleah) e il trittico finale che vedremo dopo.

Blaze interagisce molto parlando l'inglese piú chiaro possibile e davvero molto lentamente (il pubblico non é madrelingua ed é sempre una bella cosa averlo chiaro) e sottolinea prima della bella Together We Can Move The Sun quanto i fans siano importanti per lui avendogli dato la forza di continuare in diversi momenti della sua vita e carriera. Prima di Life goes by invita anche a godersi sempre il momento al massimo e di non rimandare mai a domani. Questa frase é dovuta probabilmente alla scomparsa prematura della moglie e manager Debbie, avvenuta oramai piú di 10 anni fa.

Non mancano anche delle gemme da quello che secondo me é l'album di gran lunga migliore della sua carriera: Silicon Messiah. La band esegue la title track e quella che é l'ultima traccia del disco, ovvero Stare at the sun. The day I fell the earth é il momento solista del concerto con delle belle sezioni di batteria, poi di basso e infine di chitarra, prima del momento con gli "ohhhhhhh" di Blaze col pubblico. Tutto é suonato discretamente ma certamente il concerto non é esente da piccole imperfezioni, ma va molto bene cosí, perché se voglio ascoltare la roba come da disco mi vado ad ascoltare il disco, dico sempre io.

Finale dedicato alla parentesi Iron Maiden con Blaze e la sua band che eseguono Man on the edge, Futureal e The clansman, che suonano abbastanza diverse (soprattutto in alcuni tratti) rispetto alle versioni originali soprattutto per la mancanza di una chitarra e per la presenza di cori (che i maiden non facevano in Futureal, per esempio). Va tutto bene cosí, grande Blaze che mantiene l'attitudine e lo spirito nonostante il ridimensionamento artistico e le varie disavventure capitategli.

Tracklist:
01. The Dark Side Of Black
02. A Thousand Years
03. Dark Energy 256
04. The World Is Turning The Wrong Way
05. Human
06. Together We Can Move The Sun
07. Solar Wind
08. Virus
09. Life Goes On
10. Fight Back
11. Silicon Messiah
12. The Day I Fell To Earth
13. Eagle Spirit
14. Calling You Home
15. Stare At The Sun
16. Man On The Edge
17. Futureal
18. The Clansman
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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