Recensione: James La Brie - I will not break (EP 2014)


"Ma cosa ha nel cervello, le scimmie urlatrici?" (cit. Aldo, Giovanni e Giacomo). Ma facciamo le cose per bene e andiamo per gradi.

Dopo il davvero buono e recente album Impermanent resonance, James La Brie ritorna con questo
EP di discutibile utilità, quantomeno sulla carta. Innanzitutto direi che un EP di nove brani è praticamente un album (a livello di durata) e non ha senso di esistere, secondo il mio modo di vedere le cose. Ma James (o chi per lui) vuole che lo ascoltiamo lo stesso. E noi lo facciamo.

Partiamo dal fatto che il signor La Brie (o chi per lui) avrebbe potuto pescare molto meglio dall'ultimo album, I will not break, infatti, non è di certo la migliore canzone del lotto. Si prosegue con le discrete Unraveling e Why, che non sono altro che degli "scarti" (leggasi bonus tracks) del precedente disco. Non sono troppo male, comunque, si fanno ascoltare.

Da qui in avanti il delirio.

Ritorniamo infatti indietro al 2010 per pescare Alternate mix e demo dal non troppo riuscito Static Impulse del 2010. Il perchè? Non lo so. Se ne sentiva il bisogno? Assolutamente no.
Ma aspettate, il bello deve ancora venire: I REMIX! Tutti in pista con James, con le versioni disco-triccheballacche di I tried, Over the edge e Euphoric prese ancora da Static impulse. Dai, muovete quelle cazzo di mani! Le canzoni, manco a dirlo, sono assolutamente inascoltabili.

Piuttosto che consigliarvi l'acquisto di questo prodotto nonsense vi consiglierei di acquistare un osso per il vostro cane. Anche se non possedete un cane.

Voto 39/100

Tracklist:
1. I Will Not Break
2. Unraveling
3. Why
4. Coming Home (Alternate Mix)
5. Jekyll or Hyde (Demo)
6. Just Watch Me (Demo)
7. I Tried (Jason Miller Re-mix)
8. Over the Edge (Mutrix Re-mix)
9. Euphoric (NeonGenesis Re-mix)