Recensione: Scott Weiland And The Wildabouts - Blaster (2015)


Scott Weiland, uno degli uomini universalmente piú odiati dai propri compagni di sventura.
Cacciato a calci dagli Stone temple pilots e dai Velvet Revolver, in quanto definito persona ingestibile, recentemente é stato mandato al diavolo anche da alcuni fan che riferiscono di essere stati trattati malissimo da Scott durante un meet & greet. Weiland si scuserá ufficialmente, ma forse é tardi per recuperare la fiducia perduta. Some words when spoken, can't be taken back, dice una canzone che amo. Ovvio che le droghe e l'alcool giocano e hanno giocato un ruolo pesante in questi comportamenti.

Scott si ripresenta con una sorta di disco solista (accompagnato dai Wildabouts), questo Blaster appena rilasciato, che é senza infamia e senza lode, per dare un giudizio in due parole. Le canzoni sono tutte molto orecchiabili e accompagnano molto gradevolmente l'ascoltatore alla fine del disco, ma che, nonostante qualche picco, non riescono ad emozionarmi particolarmente. Grossa colpa ce l'ha una produzione che non mi piace quasi per nulla, gli strumenti e il suono generale sono molto "brown" (scusate, ma non trovo un termine piú appropriato e facile) e tutto alle mie orecchie risulta quasi soffocato e compresso, chitarre in primis.

Forse sono stato troppo brusco e cattivo (o brutto e cattivo), quindi metto in chiaro una cosa: non trovo canzoni brutte in questo Blaster, ma lo trovo piú un disco da compagnia o da ascoltare a cuor leggero. C'é una buona alternanza di atmosfere e diverse idee, buonissimi brani come Way she moves e Hotel Rio, c'é la cover della famosissima 20th Century Boy dei T-Rex e una bella ballad finale, Circles. L'ascolto é piacevole e stavolta non ho nulla da dire sul minutaggio (hallelujah, miracolo!). Se peró volete le emozioni, quelle vere, forse é il caso che le cerchiate da un'altra parte.

Voto 64/100
Top tracks: Way she moves, Hotel Rio, Circles

Tracklist:
01. Modzilla
02. Way She Moves
03. Hotel Rio
04. Amethyst
05. White Lightning
06. Blue Eyes
07. Bleed Out
08. Youth Quake
09. Beach Pop
10. Parachute
11. 20th Century Boy
12. Circles

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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