La discografia (semiseria): Ozzy Osbourne

Questa volta siamo qui a parlare della discografia del principe delle tenebre, il mangiatore di pipistrelli, il nostro imbranatissimo e leggendario Ozzy Osbourne. Cominciamo!


Blizzard of Ozz (1980)
Il sempre sobrio e lucidissimo Ozzy viene cacciato a pedate dai Black Sabbath, ma lui raccoglie armi e ritagli (cit.), si traveste da Superman con un crocifisso, si fa la sua band (scarsa, con un tale Randy Rhoads alla chitarra) e pubblica questo dischetto, tutt'ora pietra miliare dell' Heavy metal. La sua voce é diventata ancora piú sguaiata (se possibile) rispetto all'ultimo repertorio con i Sabbath, ma giú il cappello davanti a queste composizioni. 
Voto 92/100
Top tracks:  I Don't Know, Crazy Train, Goodbye To Romance.


Diary of a Madman (1981)
Ozzy questa volta si é vestito da straccione ubriacone e si trova in un posto indefinito con dei candelabri e uno strano tipo sullo sfondo che non si sa quello che sta facendo.
Diary of a madman per me é il suo disco migliore, ed é uno dei primi dischi hard n' heavy che ho ascoltato e uno che riascolto ancora oggi abbastanza di frequente. S.A.T.O é una delle canzoni che ho canticchiato di piú nella mia vita, tra me e me. Se mi incontrate, probabilmente la staró canticchiando fra me e me. Pitimpitimpimpi pitimpimpipitimpi (la canticchio cosí) . 
Voto 95/100
Top tracks: Over the mountain, S.A.T.O., Diary of a madman.


Bark At the Moon (1983)
Dopo i primi due capolavori, saprá il buon Ozzy ripetersi? No, ovviamente no, anche perché Randy Rhoads é tragicamente scomparso in un incidente e rimpiazzarlo non é proprio impresa da poco. Ozzy non si abbatte e si traveste da lupo mannaro (nel solito modo discutibile) apre ai sintetizzatori e pubblica qualche buona canzone, ma nel complesso il disco non é per nulla paragonabili ai primi due eccellenti album. Il videoclip di Bark at the moon é una pacchianata incredibile.
Voto 68/100
Top tracks: Bark at the moon, Rock n' roll rebel, Waiting For Darkness.


The Ultimate Sin (1986)
Quantomeno questa volta Ozzy ha la decenza di non farsi fotografare in copertina, peró probabilmente in versione mostro alato é persino peggio. Ma chi é che crea le copertine??  
The Ultimate Sin strizza l'occhio al mercato glam americano, ma il risultato non é troppo convincente e i primi due album, per quanto mi riguarda, sono ormai lontani anni luce. Ozzy e la moglie manager Sharon cominceranno la loro battaglia personale con il bassista Bob Daisley, per l'attribuzione dei crediti nelle canzoni. Quantomeno si tengono impegnati. 
Voto 68/100
Top tracks: The ultimate sin, Thank god for the bomb, Shot in the dark.


No Rest for the Wicked (1988)
Un Ozzy fresco di parrucchiere abbandona il suond pomposo hair metal del disco precedente e assolda il raffinatissimo Zakk Wylde, che porta una boccata d'aria fresca al sound, anche perché in questo disco tutta la band ha partecipato al processo di scrittura. Questo si viene a sapere ancora una volta dopo le cause legali portate avanti dal bassista Daisley. Ma il buon Ozzy, per ripicca, non lo fa apparire nel booklet dell'album. Nell'intro di Bloodbath in paradise sembra di sentire Shaggy, quello di Boombastic, ma dubito fortemente sia lui.
Voto 68/100
Top tracks: Miracle Man, Crazy babies, Fire in the sky.


No More Tears (1991)
Ma é davvero lui quello in copertina?! No more tears é l'album della discordia, Ozzy strizza l'occhio al mercato discografico e molti fan non glielo perdonano, mentre altri giudicano il disco un semi-capolavoro. Io sto nel mezzo. A questo album ci hanno lavorato un sacco di persone, persino Lemmy dei Motorhead e Mike Inez degli Alice in chains sono nei crediti dell'album, rispettivamente come autore e ispiratore. Mi sono sempre chiesto cosa sia un ispiratore. Se qualcuno avesse una riposta, mi faccia sapere, grazie.
Voto 72/100
Top tracks: Mama I'm coming home, Desire, No more tears.


Ozzmosis (1995)
Album che ho apprezzato solamente io, assieme ad un altro paio di persone nel mondo, credo. Gli ho persino dedicato una recensione completa. Cliccate qui senza timore per leggerla. Uno degli album migliori della carriera di Ozzy, per il sottoscritto.
Voto 75/100
Top tracks: I just want you, Tomorrow, Old L.A. tonight


Down to Earth (2001)
Prima di tutto, come sempre, spicca la bella copertina: si dice che raffiguri Ozzy ai raggi X. Vabbé...
Trujillo (l'attuale bassista dei Metallica) e Mike Bordin (Faith no more) si aggiungono alla line up di Ozzy e ritorna anche Zakk Wylde, che era stato cacciato a pedate per il tour di Ozzmosis. La band suona davvero bene, ma le canzoni sono cosí cosí: qualche buona idea ma troppi riempitivi e poca ispirazione di fondo.
Voto 62/100
Top tracks: Gets me through, That I never had, Junkie


Black Rain (2007)
Ozzy si prende "solo" 6 anni per fare un altro disco e si presenta, in copertina, in versione commissario di polizia televisivo. Disco abbastanza cupo nei temi e nelle atmosfere e tutto sommato niente male, anche se dopo tutta questa attesa forse ci si poteva aspettare qualcosa di piú.
Zakk Wylde prende in mano il disco e registra anche tutte le tastiere con le sue manine delicate.  
Voto 68/100
Top tracks: Not going away, Lay your world on me, The almighty dollar


Scream (2010)
Eccolo! Con le ali, in cima al mondo e con la sua bandiera, guardate che bello! Scream fu originariamente intitolato Soul Sucka ma Ozzy ha in seguito deciso di cambiare titolo dopo che i fan stavano organizzando un linciaggio pubblico. Ozzy licenzia (a ragione, secondo il sottoscritto) Zakk Wylde affermando che ormai la band suona come i Black label society e assolda tale giovanotto Gus G al suo posto, che svolge un lavoro magnifico e regala al disco degli spunti "freschi" e diversi dai suoi predecessori.
Voto 70/100
Top tracks: Let it die, Life won't wait, I want it more


Ordinary man (2020)
Dopo essersi preso una leggerissima pausa in studio durata 10 anni, Ozzy decide di registrare un disco in una settimana. in compagnia di Andrew Watt, Duff McKagan e Chad Smith. Il risultato gli é talmente piaciuto che ha detto che é in procinto di registrarne un altro. Sempre senza misure quest'uomo, ma ci piace cosí. Ah, Ordinary man é un bel disco, se volerne sapere di piú trovate la
recensione completa cliccando qui.
Voto 72/100
Top tracks: Straight To Hell, Under The Graveyard, Scary Little Green Men

Vi lascio con il primo video del principe delle tenebre che ho trovato su YouTube.

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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