Top 10: Foo Fighters

E' la volta della top 10 dei Foo Fighters, creazione del grande Dave Grohl, cominciamo subito la classifica senza ulteriori fronzoli:

10) Learn to fly (da There Is Nothing Left to Lose)
La canzone, in realtá, non é tra le mie preferite, ma il videoclip sí, eccome: ci sono i Tenacious D, c'é Dave Grohl che fa il cretino nei panni di un pilota gay, poi con le treccine e un sacco di altre cose divertenti. Da guardare a tutti i costi.

9) The feast and the femine (da Sonic Highways)
I Foo Fighters si cominciano a fare vecchi (diciamo maturi, dai) ma non perdono assolutamente la loro carica e quando possono non perdono occasione di dimostrarlo. Beccatevi questa scarica di adrenalina dal loro album/esperimento Sonic Highways. Bello il videoclip, ci potete anche gridare sopra leggendo il testo in sovraimpressione (come diceva Mike Bongiorno).


8) Breakout (da There Is Nothing Left to Lose)
Dave gioca a fare il Jim Carrey nel video (la canzone fa parte della colonna sonora di Io, me e Irene) e riesce abbastanza bene nell'impresa. Bel video, bella canzone. Sono contenti sia gli occhi che le orecchie. La mia parte preferita della canzone é il "pa pa" della batteria prima di "I don't wanna look like that". Avete capito quale, no?

7) The pretender (da Echoes, Silence, Patience & Grace)
Stavolta il video é decisamente piú semplice, ma la canzone tramette una carica incredibile.
What if I say I'm not like the others? What if I say I'm not just another one of your plays? You're the pretender What if I say I will never surrender? Sí, é il ritornello della canzone.

6) I should have known (da Wasting light)
Canzone malinconica che in qualche modo racconta il passato di Dave Grohl. La sensazione che si parli anche di Kurt Cobain viene accentuata dal fatto che Chris Novoselic suoni il basso nella canzone (se ascoltate il finale, sfido chiunque a non riconoscere le sue linee di basso grezzissime) e, in qualche modo, essendo Pat Smear della formazione, é quasi una reunion dei Nirvana. Il finale cantato tutto d'un fiato da Dave é grandioso ed emozionante.

5) Times like these (Da One by one)
E' il periodo piú buio dei Foo Fighters e Dave ha paura per le sorti della band, dato che la prima registrazione dell'album One by one (a detta sua) era pessima e Taylor Hawkins ci stava lasciando le penne. Poi la luce, con questa splendida canzone. Vi propongo una versione live con i FF vestiti come se fossero stati invitati ad un matrimonio.


4) These days (da Wasting light)
Ascoltai questa canzone dal vivo in anteprima in un concerto che i Foo fighters fecero a Londra qualche anno orsono e fu amore al primo ascolto. L'album Wasting light ha confermato l'amore per These days: grande atmosfera, grande testo, bellissima canzone.
Dave ha detto che é una delle canzoni migliori che abbia mai scritto, io sono d'accordissimo con lui.


3) Long road to ruin (da Echoes, Silence, Patience & Grace)
C'é una cosa che mi manda fuori di testa in questa canzone: é il volume del basso altissimo. Se ascoltate il ritornello, si sente solo quello. Non so perché questa cosa mi manda fuori di testa, ma lo fa. Gustatevi Dave con un parruccone incredibile.

2) My hero (da The colour and the shape)
Ascoltando la batteria di questo pezzo non si possono avere dubbi su chi ci sia dietro le pelli.
I Foo fighters all'epoca avevano un batterista "ufficiale, William Goldsmith, ma io ho sempre creduto che la batteria, in un sacco di canzoni di The colour and the shape, fosse suonata da Dave Grohl. Guardando, recentemente, il documentario Back & forth, Dave ha confermato le mie certezze. Amenonmifregatenono.

1) Everlong (da The colour and the shape)
Canzone divina sin dai primi secondi, quando una dolce chitarra si fa largo attraverso le nostre orecchie. Il video di questa canzone non lo sopporto, non perché sia malvagio, bensí perché le immagini distolgono dalla bellezza della canzone, quindi pubblicheró ancora la versione live dal Letterman (quella dove sono elegantissimi senza motivo). Anche qui, stesso discorso della batteria della canzone sopra. Il riff é uno dei miei preferiti di sempre. Godetevela.


Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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