Recensione: Black Sabbath - The end (2016)


Sentiamo la parola The end accostata ai Black Sabbath da diversi anni ormai, eppure sono sempre qui a fare nuove canzoni e nuovi tour (che dovrebbe essere l'ultimo, stavolta, per davvero). Questo The end non è altro che un Ep acquistabile solo nelle locations dei concerti, ma che ovviamente è già finito in rete. Quindi, parliamone.

The end è costituito da 8 canzoni, le prime 4 sono tracce che non hanno trovato spazio sull'ottimo 13 (clicca qui per la recensione), le ultime 4 sono le versioni live di 3 brani di quell'album, più la vecchia Under the sun.

I 4 inediti, come detto, provengono dalle sessioni di 13, quindi suonano esattamente in quel modo. Ed è chiaro che abbiano un qualcosa in meno di quelle finite effettivamente sul disco, sennò probabilmente avrebbero trovato spazio lì. Dico qualcosa in meno, ma assolutamente non malvagie, hanno tutte il loro perchè. In particolare Take me home, canzone con un riff fantastico, una che senti subito "Ah, ma sono i Black sabbath" e che mi ricorda Snowblind (ma non solo). Quanto hanno vita propria quei riff di Iommi... Citazione dovuta anche per Cry all night, con tanti ottimi spunti, anche se forse un po' prolissa. Insomma, 4 brani che non dispiaceranno di certo ai fan accaniti dei Sabbath (e che non sono dispiaciuti neanche a me che superfan non sono).

Le versioni live? Beh, non avendo partecipato da spettatore al tour dei Black Sabbath, non sono sicuro che le tracce che ho sentito sono quelle finite effettivamente sull'EP. Dico questo perchè la qualità audio è molto bassa e, soprattutto, in una traccia, si sente Ozzy non beccare una nota per tutta la durata della canzone, cantando su una tonalità diversa. Più di un dubbio rimane. Per il resto, le prime quattro tracce fanno assolutamente il loro lavoro. Se doveste partecipare ad uno show dei sabbath, potete tranquillamente acquistarlo.

Voto: S.V (dai, non mi va di dare un voto ad un EP)

Tracklist:
1) Season of the dead
2) Cry all night
3) Take me home
4) Isolated man
5) God is dead
6) Under the sun
7) End of the beginning
8) Age of reason
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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