C'é chi é nato per zappare e chi é nato per studiare, diceva il professore di francese nel film La scuola.
C'é anche chi é nato per cantare, come questi signori qui sotto.
Ecco la top 10 dei miei cantanti preferiti.
10) Mike Patton (se scrivo i nomi di tutti i suoi gruppi supero il limite consentito dei caratteri)
Uno dei cantanti piú folli di sempre.
Ha spaziato praticamente tra tutti i generi musicali: rock, metal, crossover, jazz, hardcore, punk, country fino ad arrivare ai classici italiani anni 60, canzoni napoletane incluse. Si anche roba tipo Il cielo in una stanza e Scalinatella. Ovviamente il periodo migliore, per quanto mi riguarda, é quello con i Faith no more, nessun dubbio su questo.
Top songs: boh, tutte troppo diverse.
9) Jon Bon Jovi (Bon jovi)
Aspettate fermi tutti dove andate (cit. da il direttor Riccardelli di Fantozzi, quello della corazzata Potempkin)! Non mi riferisco al Bon Jovi di adesso, con un briciolo di voce e lagnoso. Ascoltate i primi dischi, fino ai primi anni 90. Le sue vocali aperte erano uno spettacolo.
Ascoltate il ritornello di I believe, per farvi un'idea. Anzi, guardate che faccio, ve la posto qui sotto, contenti?
Top songs: I Believe, Hey god, Always.
8) Freddie Mercury (Queen)
Freddie Mercury in ottava posizione? Ma questo non ne capisce nulla di musica!
La veritá é che Freddie Mercury, da studio, é assolutamente fenomenale e meriterebbe di stare al primo posto, ma dal vivo non mi ha mai convinto troppo.
E' senza dubbio un trascinatore di folle ed un frontman come pochi, ma tutti i colori della voce che sfodera quando é in studio, dal vivo spariscono. Prendete la "delicata" Somebody to love, giusto per dirne una, in sede live diventa un'altra canzone. Ma ora basta cercare il pelo nell'uovo, ce ne fossero di piú cantanti come lui sarebbe un mondo migliore.
Top songs: Bohemiam Rhapsody, Princes of the Universe, Spread your wings.
7) Ronnie James Dio (Dio, Black sabbath, Rainbow)
Come fa quella voce pazzesca ad uscire da un corpo cosà piccolo? Ronnie era alto un metro e una lattina, era vecchio, brutto, curvo e peloso, ma fino all'ultimo cantava l'heavy metal come pochissimi. Era cosà perfetto che risulta difficile stabilire se una registrazione é live o da studio. Se sentite il pubblico, è live, altrimenti é studio. Ospite dei Queensryche dal vivo per eseguire un pezzo, fa sembrare Geoff Tate (uno dei piú grandi cantanti del genere) l'ultimo degli stronzi.
Top songs: Don't talk to strangers, Heaven & Hell, Long live rock n' roll.
6) Bryan Adams
Come sopra. Se ascoltate un pezzo a caso dalla rete, vi sfido a capire se é una performance live o studio. Non si capisce. L'ho visto live e mi é piaciuto moltissimo. La sua voce é perfetta sia sui pezzi rock, sia sui pezzi blues che sulle ballate. Uno dei cantanti piú "precisi" sulla faccia della terra ed esserlo sulle sue canzoni é impresa ardua. Provate a cantare una sua canzone per accorgervene, sono piú difficili di quello che sembrano.
Top songs: Do I have to say the words?, (Everything I Do) I Do It for You.
5) Steven Tyler (Aerosmith)
Ci sono cantanti che anche se sbadigliano, cantano. E' il caso di Steven Tyler, all'anagrafe Steven Tallarico from Calabria. Ha un timbro cosà particolare che non poteva fare altro che il cantante. Adesso ha 70 anni e canta come allora. Lo preferisco nelle ballads, ma con la voce che ha puó cantare di tutto.
Top songs: Cryin', Dream on, I don't want to miss a thing.
4) Sebastian Bach (Skid row)
Ovviamente non stiamo parlando del compositore classico, bensà del cantante degli Skid row. Sublime da studio, quando tocca le sue note preferite sulle ballads non ce n'é per nessuno, semplicemente grandioso. Peccato anche lui non abbia avuto una carriera all'altezza, dopo gli Skid row non ci ha lasciato molte cose da ricordare.
Top songs: Wasted time, In a darkened room, I remember you.
3) Michael Kiske (Helloween - Kiske -Place vendome- Unisonic- Avantasia e altri mille progetti)
Credo sia un alieno. Mai sentito nessuno cantare quelle note, in quel contesto con quella naturalezza. A prescindere dalle note, il suo timbro è quello di un predestinato, se c'è uno che è nato per cantare (e non per zappare), è proprio questo signore qui. Peccato che la sua carriera non sia stata all'altezza delle sue capacità vocali, anche se sta vivendo una nuova giovinezza grazie a Tobias Sammett e ai suoi progetti Avantasia (che lo vedono sempre protagonista). Ok se non sapete chi è, sentite la canzone nel video sotto. Partite dal minuto 3, se non avete tanto tempo. Bravino, eh?
Top songs: We got the right, The keeper of the seventh keys, A Tale that wasn't right.
2) Bruce Dickinson (Samson, Iron maiden)
La storia del metal passa dalla sua ugola. Album come The number of the beast, Powerslave e Piece of mind non hanno bisogno di essere commentati. Fra tutti, a mio parere, l'album in cui canta meglio è Somewhere in time, tutte le singole vocali di quel disco sono un capolavoro. E' anche il mio frontman preferito, simpatico, intrattenitore, sbruffone, comunicativo. Dopo 30 anni di carriera le sue performance sono ancora tra le migliori in circolazione.
Top songs: Alexander the great, Revelations, Where eagles dare.
1) Eddie Vedder (Pearl jam)
Eddie Vedder non è un cantante più bravo degli altri, è solo che il suono della sua voce mi arriva in maniera diversa rispetto alle altre. Mi è capitato di vedere dal vivo degli spettacoli dove cantanti (rispettabilissimi) tenevano il loro concerto. Sale Eddie Vedder per un duetto, BUM, quel cantante scompare. Non so se succede a tutti oppure è una cosa personale, probabilmente la seconda.
Tecnicamente è completissimo, un range vocale quasi infinito e pieno di colori e qualsiasi canzone coverizzi, sembra l'abbia scritta lui. Pistoia 2006, prime file, primo accordo e prime note di Crazy Mary davanti alle casse, mai sentito un suono più gradevole in tutta la mia vita.
Top songs: Nothingman (video sotto), Just breathe, Blood.
C'é anche chi é nato per cantare, come questi signori qui sotto.
Ecco la top 10 dei miei cantanti preferiti.
10) Mike Patton (se scrivo i nomi di tutti i suoi gruppi supero il limite consentito dei caratteri)
Uno dei cantanti piú folli di sempre.
Ha spaziato praticamente tra tutti i generi musicali: rock, metal, crossover, jazz, hardcore, punk, country fino ad arrivare ai classici italiani anni 60, canzoni napoletane incluse. Si anche roba tipo Il cielo in una stanza e Scalinatella. Ovviamente il periodo migliore, per quanto mi riguarda, é quello con i Faith no more, nessun dubbio su questo.
Top songs: boh, tutte troppo diverse.
9) Jon Bon Jovi (Bon jovi)
Aspettate fermi tutti dove andate (cit. da il direttor Riccardelli di Fantozzi, quello della corazzata Potempkin)! Non mi riferisco al Bon Jovi di adesso, con un briciolo di voce e lagnoso. Ascoltate i primi dischi, fino ai primi anni 90. Le sue vocali aperte erano uno spettacolo.
Ascoltate il ritornello di I believe, per farvi un'idea. Anzi, guardate che faccio, ve la posto qui sotto, contenti?
Top songs: I Believe, Hey god, Always.
8) Freddie Mercury (Queen)
Freddie Mercury in ottava posizione? Ma questo non ne capisce nulla di musica!
La veritá é che Freddie Mercury, da studio, é assolutamente fenomenale e meriterebbe di stare al primo posto, ma dal vivo non mi ha mai convinto troppo.
E' senza dubbio un trascinatore di folle ed un frontman come pochi, ma tutti i colori della voce che sfodera quando é in studio, dal vivo spariscono. Prendete la "delicata" Somebody to love, giusto per dirne una, in sede live diventa un'altra canzone. Ma ora basta cercare il pelo nell'uovo, ce ne fossero di piú cantanti come lui sarebbe un mondo migliore.
Top songs: Bohemiam Rhapsody, Princes of the Universe, Spread your wings.
7) Ronnie James Dio (Dio, Black sabbath, Rainbow)
Come fa quella voce pazzesca ad uscire da un corpo cosà piccolo? Ronnie era alto un metro e una lattina, era vecchio, brutto, curvo e peloso, ma fino all'ultimo cantava l'heavy metal come pochissimi. Era cosà perfetto che risulta difficile stabilire se una registrazione é live o da studio. Se sentite il pubblico, è live, altrimenti é studio. Ospite dei Queensryche dal vivo per eseguire un pezzo, fa sembrare Geoff Tate (uno dei piú grandi cantanti del genere) l'ultimo degli stronzi.
Top songs: Don't talk to strangers, Heaven & Hell, Long live rock n' roll.
6) Bryan Adams
Come sopra. Se ascoltate un pezzo a caso dalla rete, vi sfido a capire se é una performance live o studio. Non si capisce. L'ho visto live e mi é piaciuto moltissimo. La sua voce é perfetta sia sui pezzi rock, sia sui pezzi blues che sulle ballate. Uno dei cantanti piú "precisi" sulla faccia della terra ed esserlo sulle sue canzoni é impresa ardua. Provate a cantare una sua canzone per accorgervene, sono piú difficili di quello che sembrano.
Top songs: Do I have to say the words?, (Everything I Do) I Do It for You.
5) Steven Tyler (Aerosmith)
Ci sono cantanti che anche se sbadigliano, cantano. E' il caso di Steven Tyler, all'anagrafe Steven Tallarico from Calabria. Ha un timbro cosà particolare che non poteva fare altro che il cantante. Adesso ha 70 anni e canta come allora. Lo preferisco nelle ballads, ma con la voce che ha puó cantare di tutto.
Top songs: Cryin', Dream on, I don't want to miss a thing.
4) Sebastian Bach (Skid row)
Ovviamente non stiamo parlando del compositore classico, bensà del cantante degli Skid row. Sublime da studio, quando tocca le sue note preferite sulle ballads non ce n'é per nessuno, semplicemente grandioso. Peccato anche lui non abbia avuto una carriera all'altezza, dopo gli Skid row non ci ha lasciato molte cose da ricordare.
Top songs: Wasted time, In a darkened room, I remember you.
3) Michael Kiske (Helloween - Kiske -Place vendome- Unisonic- Avantasia e altri mille progetti)
Credo sia un alieno. Mai sentito nessuno cantare quelle note, in quel contesto con quella naturalezza. A prescindere dalle note, il suo timbro è quello di un predestinato, se c'è uno che è nato per cantare (e non per zappare), è proprio questo signore qui. Peccato che la sua carriera non sia stata all'altezza delle sue capacità vocali, anche se sta vivendo una nuova giovinezza grazie a Tobias Sammett e ai suoi progetti Avantasia (che lo vedono sempre protagonista). Ok se non sapete chi è, sentite la canzone nel video sotto. Partite dal minuto 3, se non avete tanto tempo. Bravino, eh?
Top songs: We got the right, The keeper of the seventh keys, A Tale that wasn't right.
2) Bruce Dickinson (Samson, Iron maiden)
La storia del metal passa dalla sua ugola. Album come The number of the beast, Powerslave e Piece of mind non hanno bisogno di essere commentati. Fra tutti, a mio parere, l'album in cui canta meglio è Somewhere in time, tutte le singole vocali di quel disco sono un capolavoro. E' anche il mio frontman preferito, simpatico, intrattenitore, sbruffone, comunicativo. Dopo 30 anni di carriera le sue performance sono ancora tra le migliori in circolazione.
Top songs: Alexander the great, Revelations, Where eagles dare.
1) Eddie Vedder (Pearl jam)
Eddie Vedder non è un cantante più bravo degli altri, è solo che il suono della sua voce mi arriva in maniera diversa rispetto alle altre. Mi è capitato di vedere dal vivo degli spettacoli dove cantanti (rispettabilissimi) tenevano il loro concerto. Sale Eddie Vedder per un duetto, BUM, quel cantante scompare. Non so se succede a tutti oppure è una cosa personale, probabilmente la seconda.
Tecnicamente è completissimo, un range vocale quasi infinito e pieno di colori e qualsiasi canzone coverizzi, sembra l'abbia scritta lui. Pistoia 2006, prime file, primo accordo e prime note di Crazy Mary davanti alle casse, mai sentito un suono più gradevole in tutta la mia vita.
Top songs: Nothingman (video sotto), Just breathe, Blood.
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