Recensione: Switchblade - Heavy weapons (2013)


Cazzuti gli israeliani Switchblade, un quartetto di heavy metal classico nato nel 2005.
Dopo una lunga serie di esibizioni live, di singoli e di piccole uscite, ci propongono il loro primo full lenght, appena pubblicato, Heavy weapons.

I riferimenti della band sono tutti all'heavy metal piú classico, lo si puó facilmente intuire anche dalla copertina
Se dovessi sputare dei nomi di riferimento della band, senza pensarci troppo, sarebbero sicuramente: Judas Priest (appunto, vedi copertina) e Iron maiden.
Le tonalitá del singer Lion Stein sono infatti rabbiosamente alte come quelle di Halford e a tratti piú squillanti come quelle di Dickinson. Non lo sto paragonando a questi due dei del metal, sia chiaro, ma l'attitudine e la performance sono sicuramente degne di nota. Cosí come degne di nota le performance degli altri componenti della band il suono generale del disco, che fará sicuramente muovere la testa agli incalliti appassionati di Heavy metal classico.

Tutti validi i pezzi di questo Heavy weapons.
Buona l'apertura con la rabbiosa ma melodica title track, poi Metalista, con molti riferimenti maideniani, sia a livello chitarristico che a livello vocale (la linea melodica potrebbe benissimo essere stata scritta da Dickinson, per quello che ascoltiamo) e la particolare e apprezzabile semi-ballad Lost lovers unite. Dopo la brevissima strumentale The lost kingdom troviamo la buona Infernal paradise (vedi il video sotto), e risaliamo ancora di piú con Into the unknown, che potrebbe essere scambiato per un (buon) pezzo dei Maiden anni 80, se ascoltato distrattamente. Chiusura con la ottima, Endless war, con qualche elemento piú rapido che strizza l'occhio (e l'orecchio) al power metal.

Se sei un fan dell'heavy metal classico anni 80, ti consiglio di dare un ascolto agli Switchblade, non ti deluderanno.

Top tracks: Metalista, Into the unknown

Tracklist:
1. Heavy Weapons
2. Euphoria
3. Metalista
4. Lost Lovers Unite
5. The Lost Kingdom
6. Infernal Paradise
7. Curse Of The Father, Sins Of The Son
8. Into The Unknown
9. Endless War

Line-up:
Lior "Steinmetal" Stein - Vocals
Fede "FedeRock" Taich - Lead / Rhythm Guitars
Venedict Pavlovic - Rhythm / Lead Guitars
Boris Siper - Bass
Moshe "Moshpit" Sabah - Drums

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ine-up:
Lior Stein - vocals
Federico Taich - guitars
Sascia Latman - bass
Mosche Sabach - drums

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