Recensione: Ace Frehley - Space invader (2014)


Ecco uno di quelli che ti chiedi: "ma come cazzo fa ad essere ancora vivo e a fare ancora musica?" Si, nel prestigioso club ci sta pure Ace Frehley, storico chitarrista dei Kiss, che per tutta la sua esistenza non ha condotto proprio una vita da educanda: scampato a disastri automobilistici e con varie dipendenze alle spalle, eccolo qui con un disco che piú retrò non si può. Guardate che copertina e che titolo...

Cosa vi aspettate da Ace ("asso", soprannome che si guadagnò da giovane per saperci fare con le ragazze), solo del sano Rock n' roll, giusto? Giustissimo, eccolo qui, come se stessimo ascoltando un disco registrato e prodotto 30 anni fa. C'é pure la cover della deliziosa The joker della Steve Miller band... Per inciso, cover che avrebbe potuto essere evitata in quanto non aggiunge (anzi...) niente all'originale, ma c'é da dire che probabilmente amo troppo l'originale per giudicare serenamente.

The Joker a parte, veniamo all'album perché ci sono altri 11 brani da ascoltare (troppi?).
Brani che hanno tutti una forte anima rock n' roll - ignorante (nel senso buono del termine) á la Ace Frehley e con qualche, ovvio, riferimento ai vecchi Kiss.
La opener Space Invader (che mi ricorda proprio qualcosa dell'ultimo album dei Kiss), Gimme a feelin' (vedi il video al termine della recensione),Toys e Inside the vortex sono gli episodi che ti rimangono piú degli altri, ma tutto l'ascolto di Space invader é estremamente piacevole.
Un brano dove Ace ci da particolarmente "dentro" con la chitarra é la traccia numero nove, Past the milky way, piena di assoli e che accontenterá i fan piú accaniti del chitarrista. Riguardo il "comparto canoro": Ace, ammettiamolo, non é mai stato un grande cantante, peró la sua voce ha un suo perché e si sposa perfettamente con quello che fa, quindi mi sta benissimo.

Senz'altro buona la chiusura del disco, affidatata ad una strumentale che non ti aspetti della durata di quasi 7 minuti, che pur non proponendoci nulla di mirabolante a livello tecnico (Ace ha tantissimo gusto e stile, ma non si puó certo definire un virtuoso alla Steve Vai o Satriani) si fa ascoltare molto piacevolmente come se fosse una Jam. Comunque rientra pienamente nello stile e nelle atmosfore dell'album.

Un disco "vintage" di un artista che vuole ancora dire la sua ed esprimere il proprio personale concetto di musica, riuscendoci. Forse anche in maniera piú genuina rispetto ai suoi ex compagni, se posso permettermi. Mi sono permesso.

Voto 68/100
Best track: Space Invader, Gimme a Feelin', Toys.

Tracklist:
01. Space Invader
02. Gimme A Feelin'
03. I Wanna Hold You
04. Change
05. Toys
06. Immortal Pleasures
07. Inside The Vortex
08. What Every Girl Wants
09. Past The Milky Way
10. Reckless
11. The Joker
12. Starship