Recensione: California Breed - California Breed (2014)


Riecco Glenn Hughes!
Ma non si stanca mai, questo? A 63 anni é ancora attivo come un ragazzino... e con la voce di un ragazzino.
Abbandonati, ahimé, i grandissimi Black country communion (per colpa di quello sciagurato di Bonamassa) ricomincia quasi da zero con questi California Breed, che mantengono lo stesso batterista, ovvero il figlio d'arte Jason Bonham, e rimpiazzano Bonamassa con tale Andrea Watt. La figura del tastierista é sparita, per la gioia di alcuni o la tristezza di altri.

Tastiere a parte, cosa cambia principalmente nei California breed rispetto ai Black country communion sono le chitarre, qui parecchio piú stoner/grunge rispetto a quelle di stampo piú classico di Bonamassa. E' doveroso aggiungere che le chitarre in questione, risulteranno anche piú anonime e con meno personalità rispetto a quelle del "predecessore", ma tutto sommato ci può stare, perchè i California breed puntano più sull'impatto rispetto alla tecnica.
Per il resto, basso, voce e batteria di alto livello, ma quello lo sapevamo giá... Riguardo le influenze generali, ovviamente, sono quelle di Glenn Hughes, non credo che abbia bisogno di spiegare molto se conoscete l'artista... nessuna sorpresa.

Il disco è molto gradevole e lo sto ascoltando parecchio nell'ultimo periodo, non solo per poterci fare la recensione ma proprio per piacere personale (cosa che non succede sempre, purtroppo). Forse mancano delle hit clamorose (forse solo la semiballad All falls down si può etichettare come tale), ma tutto il disco è estremamente piacevole, magari non un capolavoro, ma con pochissimi punti deboli e realizzato molto molto bene.

Giù il cappello, quindi, per Hughes. Ah, oltre a consigliarvi il disco, vi consiglio di andare a vedere lo zio Glenn dal vivo se vi capita, è incredibile. Voce e vitalità come se avesse 30 anni.

Voto: 70/100
Top tracks: All Falls Down, Spit You Out, Invisible.

TRACKLIST:
01. The Way
02. Sweet Tea
03. Chemical Rain
04. Midnight Oil
05. All Falls Down
06. The Grey
07. Days They Come
08. Spit You Out
09. Strong
10. Invisible  
11. Scars
12. Breathe

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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