Dentro le canzoni: Alter bridge - Blackbird

Un brivido lungo la schiena.
Sin dal primo secondo di Blackbird degli Alter bridge la mia schiena si inarca e parte sempre sempre un'esclamazione pesante, inappropriata. Si, perchè, già dalle prime note dell'arpeggio si percepisce l'epicità del pezzo.

Blackbird per me rappresenta una sorta di perfezione, perché contiene tutti gli elementi che adoro in una canzone: c'é un arpeggio e molta melodia, un bel testo con un significato profondo (lo vedremo dopo), una linea vocale con frequenti cambi di registro, dei suoni morbidi che si alternano ad altri "grossi" e aggressivi, dei grandissimi assoli e dei continui cambi di atmosfera. Beh, una sorta di canzone perfetta, perlomeno per quello che cerco io dalla musica.

Parlavo degli assoli: pensavo che il mio amore per la parte solistica fosse abbastanza personale, ma poi vengo a scoprire che un magazine ha addirittura inserito l'assolo di Blackbird al primo posto tra i soli di tutti i tempi. Beh, le classifiche lasciano sempre il tempo che trovano (incluse tutte quelle che stanno su Given to rock, ovviamente), però mica male.

Tremonti racconta che Blackbird é proprio l'ultimo pezzo scritto per l'album omonimo e, ritornando a quello che accennavo prima sul significato della canzone, Myles Kennedy ha svelato che la canzone è dedicata al ragazzo che gli vendette la sua prima chitarra, un suo caro amico che si ammalò e venne tragicamente a mancare qualche tempo dopo:

Da Wikipedia:

« Il testo di Blackbird è ispirato ad un mio amico di nome Mark Morse. Mi vendette la mia prima chitarra quando ero giovane, e restammo amici per anni e anni. Egli è effettivamente scomparso quando la canzone era in fase di completamento, così è stata dedicata a lui e alla sua memoria. La canzone parla in realtà della sofferenza che stava attraversando e della speranza che avrebbe presto trovato il suo conforto presto ed essere libero da tutto ciò.»

Il titolo Blackbird fu preso in prestito proprio dalla canzone dei Beatles che questo amico gli insegnò a suonare. Arpeggio iniziale che, infatti, Myles esegue spesso dal vivo, prima di partire con il pezzo in questione.

Per me questa canzone é nettamente il punto più alto degli Alter Bridge, non solo la migliore canzone del (bellissimo) disco, ma la loro migliore in assoluto. E una delle mie preferite di sempre in assoluto, se posso aggiungerlo. 8 minuti di puro godimento.
Canzone da sparare assolutamente a volumi clamorosi, ovviamente in ottima qualità e con un sistema audio decente. Se la ascoltate dalle casse del computer portatile/tablet/cellulare il Karma avrá la sua vendetta, e ve lo meritate pure, se posso permettermi.

Il link di Youtube ve lo lascio lo stesso, fatene buon uso.


Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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