Dentro le canzoni: Dream Theater - A change of seasons (1995)


Semplicemente una delle più belle canzoni mai scritte.
Sì, lo confermo e rincaro la dose: A change of seasons é una delle canzoni piú fottutamente geniali, appaganti e complete di sempre. Poi i gusti sono gusti, ci mancherebbe, questa é solamente la mia opinione, non voglio convincere nessuno, voglio solo spiegarvi (se ci riesco) l'amore che ho per questa canzone.

ACOS è una canzone perfetta da tutti i punti di vista:
Ti piace la melodia? C'è!
Ti piace la tecnica? C'è!
Ti piacciono i testi introspettivi? C'è!
Ti piace l'alternanza di sfuriate aggressive e la quiete di parti acustiche e riflessive? C'é!
Ti piace...oh, possiamo continuare per molto tempo, ma sono sicuro che avete capito.

L'unica cosa che sicuramente manca a questa canzone è il dono della sintesi, perché la canzone dura 23.06, quindi se non avete tanto tempo da perdere con la musica lasciate pure perdere questo articolo (e anche il blog, aggiungerei), perché la musica ha bisogno di tutto il tempo che ha bisogno e ACOS necessita di taaaanto tempo.

Quello che a mio avviso rende questa canzone un capolavoro é l'alternanza di idee e melodie. Ora, voi pensate che su 23 minuti di canzone ci saranno chissá quante parti ripetute, assoli interminabili, tempi morti, etc. Assolutamente no, niente di piú falso. Ogni singolo secondo di questa canzone é diverso e vale tanto quanto il precedente.

ACOS ha avuto una gestazione difficile (per ovvi motivi dovuti alla lunghezza), in quanto fu composta nei primissimi periodi della Band, ma completata e registrata solo diversi anni dopo successivamente al sanguinoso addio di Kevin moore (nella versione ufficiale su disco, alle tastiere troviamo infatti Derek Sherinian).
La canzone parla appunto del "cambio di stagione " provando a descrivere i vari momenti dell'esistenza. Ci riesce? Beh l'impresa non è proprio facilissima e i DT (in questo caso Mike Portnoy, autore del testo) non sono mai stati parolieri pazzeschi, ma mi sento di affermare che questo è uno dei loro testi più riusciti della loro carriera, senza alcun dubbio.

Questa é la struttura della canzone.
  • I. The Crimson Sunrise
  • II. Innocence
  • III. Carpe Diem
  • IV. The Darkest of Winters
  • V. Another World
  • VI. The Inevitable Summer
  • VII. The Crimson Sunset
Momenti musicali in particolare?
Beh, per citare tutti i dettagli e i particolari che mi piacciono dovrei prendermi un paio di giorni di ferie, quindi mi limito a pochissimi:
L'arpeggio iniziale, maestoso, con la chitarra di Petrucci a non so quante corde, è sicuramente uno di quelli. Poi l'arpeggio che sta sotto la frase "Hear the sound" a 7.55, in quel preciso secondo. Quasi dissonante, mi manda in estasi. Il tempo scolastico di batteria a 8.46 "tu pa/ tu tu pa pa" e il magnifico passaggio di basso successivo di John Myung. La parte a 9.30 che si conclude con "I Love You...Goodbye"con un La Brie in formissima. Vogliamo parlare della sfuriata "sborona" (ma con un gusto pazzesco) a partire dal minuto 12.18 fino a 13.00? Parte che stravolgono spesso e volentieri dal vivo, inserendo porzioni di canzoni bislacche tipo quella dei Simpson (vedi il live a NY) o roba simil-country. Continuando, il basso anomalo stoppato a 13.55, poi la frase I was Blinded by a paradise a 14.22, sotto una splendida apertura ariosa. Poi ancora l'inizio del solo al minuto 15.38 con la nota della chitarra e quella della voce che si incastonano alla perfezione (sotto il "solito" passaggio tipico di Portnoy).
Ok, ho fallito, pensavo di poter essere capace di citarne pochissimi, invece ho fallito miseramente, anche perché ne mancano ancora diversi, quindi taglio corto e non vi annoio piú.

Ve la pubblico qui sotto, giusto per un ascolto di massima, ma come dico sempre, cercate sempre la canzoni ad alta qualitá, lasciate perdere Youtube se volete gustarvi una canzone a tutto volume.
Adesso, se la ascoltate per la prima volta, non pensate che possa diventare di colpo la vostra canzone preferita. ACOS é una canzone lunga e difficile e richiede diversi ascolti, prima di entrare in circolo e capirne l'essenza. Per me é un capolavoro TOTALE, poi fate voi. De gustibus...

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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