Sono in metro, fermo a Wembley station, e sto cominciando a scrivere questo live report, un po' deluso. Onestamente penso che questa sia stata la mia seconda (vedi il live report della Brixton academy di un paio di anni fa) e ultima volta con i Megadeth. Ma non vi dico tutto subito, sennò che bello c'è.
Mi avvio verso la struttura di Wembley e questo è quello che si vede, gurdando lo stadio (il concerto si svolgerá nell'arena a fianco)
Non aggiungo altro sulla vicenda perché è una cosa che mi fa talmente incazzare che preferisco non dire niente, inoltre questa non è la sede più adatta per parlarne (c'è gia Facebook, dove potrete sbizzarrirvi a dire la qualunque).
Per stemperare un po' questo live report vi dico che mi sono reso conto di essere un vecchio di merda: io seduto comodamente in tribuna a mangiare nachos (accompagnati da 100 salsine e da "birra" Desperados), mentre qualche migliaio di ragazzi sgomitano accalcati sotto il palco. L'importante è rendersene conto.
Non arrivo (apposta) per l'esibizione dei Children of bodom ma arrivo in tempo per i i Lamb of god, che, non c'è niente da fare, non fanno proprio per me. Dal mio punto di vista, il punto più alto della loro esibizione è il breve discorso del cantante Randall su quanto accaduto in Francia. A parte questo, suoni troppo taglienti, cantato troppo aggressivo, canzoni con poco appeal. Ma è solo il mio punto di vista. Non sono una band senza qualitá, sia chiaro, semplicemente non fanno per me.
Alle 21.38 (tenete a mente l'ora) entrano i Megadeth con la nuova formazione, Chris Adler costretto quindi agli straordinari, avendo da poco terminato il suo show con i Lamb of god (il suo bank account sará contento), Kiko Loureiro sempre in forma smagliante e gli ovvi Dave Ellefson e il matermind Dave Mustaine.
Si comincia a mille con Hangar 18 e c'e subito una cosa che mi da fastidio: il suono della batteria di Adler, soprattutto quello di alcuni piatti. Il problema si risolverá parzialmente durante lo show o forse mi ci sono solamente abituato, non saprei. Seguono canzoni che un po' tutti amano: She wolf, Wake up dead, In my Darkest hour, Sweating bullets... la setlist é praticamente un greatest hits dei Megadeth, con la maggioranza di pezzi presi dai due album piú famosi: Countdown to extinction e Rust in peace, il tutto suonato abbastanza meccanicamente e con poca interazione con il pubblico. Pochissime infatti le parole di Dave Mustaine tra una canzone e l'altra, spesso lasciava la "parola" ad alcuni spezzoni di film dove venivano nominati i Megadeth.
Mi aspettavo qualche parola d'odio sui fatti accaduti la sera prima in Francia, ma Dave passa saggiamente la palla a Kiko che ci suona la Marsigliese con la sua consueta classe. Solo una parola da parte di Dave: "freedoooooom" prima della conclusiva Holy wars... the punishment due, che calza davvero a pennello per l'occasione.
Il concerto termina alle 22.50 esatte, dopo solamente 1h e 12 minuti di esibizione. Non credo di aver mai visto un concerto cosà breve in tutta la mia vita. Questa cosa mi ha fatto incazzare un sacco, lo trovo assolutamente irrispettoso per il pubblico. Ok, c'erano altri gruppi famosi, ma é stato pubblicizzato come un concerto dei Megadeth + special guests, non era mica un festival. Io sono andato li solamente per loro, degli altri non me ne fregava un cippa. Niente, una quindicina di canzoni suonate rapidamente e tutti a casa. La scelta della scaletta é quanto di piú banale potessero scegliere: se si esclude il nuovo pezzo Fatal Illusion, i pezzi che la band porta in giro sono ormai praticamente gli stessi, scontatissimi.
Cose da aggiungere? La voce di Dave Mustaine che ormai non c'é piú. Tutte le canzoni soffrono di una accordatura notevolmente ribassata che mi da tremendamente fastidio, ció nonostante lui non canta nessuna nota "spinosa". Non la canta proprio. Per il resto, un microfono a volumi incredibili maschera altre magagne.
La nuova formazione? Non finiró mai di parlar bene di Kiko Loureiro, un chitarrista assolutamente eccellente e con l'attitudine perfetta. Si muove, sorride, é umile e suona da dio. Mi é piaciuto un sacco anche nei Megadeth, dopo averlo ammirato negli Angra. Chris Adler non lo so. Mi é piaciuto moltissimo in qualche canzone (Sweating bullets su tutte), ma mi ha convinto molto meno in altre. Sará che sono troppo nostalgico di Menza, per me l'unico vero batterista della band.
Come dicevo in apertura, non credo che andró piú a vedere i Megadeth, la voce di Dave Mustaine ormai é andata, l'accordatura ribassata mi fa venire l'orticaria, scaletta scontatissima senza nessuna sopresa e 72 pidocchiosissimi minuti di esibizione. Dave, se la voce ti abbandona non puoi farci niente, ma sulla setlist non transigo.
Top songs: Hangar 18, Sweating bullets, Tornado of souls.
Mi avvio verso la struttura di Wembley e questo è quello che si vede, gurdando lo stadio (il concerto si svolgerá nell'arena a fianco)
Non aggiungo altro sulla vicenda perché è una cosa che mi fa talmente incazzare che preferisco non dire niente, inoltre questa non è la sede più adatta per parlarne (c'è gia Facebook, dove potrete sbizzarrirvi a dire la qualunque).
Per stemperare un po' questo live report vi dico che mi sono reso conto di essere un vecchio di merda: io seduto comodamente in tribuna a mangiare nachos (accompagnati da 100 salsine e da "birra" Desperados), mentre qualche migliaio di ragazzi sgomitano accalcati sotto il palco. L'importante è rendersene conto.
Non arrivo (apposta) per l'esibizione dei Children of bodom ma arrivo in tempo per i i Lamb of god, che, non c'è niente da fare, non fanno proprio per me. Dal mio punto di vista, il punto più alto della loro esibizione è il breve discorso del cantante Randall su quanto accaduto in Francia. A parte questo, suoni troppo taglienti, cantato troppo aggressivo, canzoni con poco appeal. Ma è solo il mio punto di vista. Non sono una band senza qualitá, sia chiaro, semplicemente non fanno per me.
Alle 21.38 (tenete a mente l'ora) entrano i Megadeth con la nuova formazione, Chris Adler costretto quindi agli straordinari, avendo da poco terminato il suo show con i Lamb of god (il suo bank account sará contento), Kiko Loureiro sempre in forma smagliante e gli ovvi Dave Ellefson e il matermind Dave Mustaine.
Si comincia a mille con Hangar 18 e c'e subito una cosa che mi da fastidio: il suono della batteria di Adler, soprattutto quello di alcuni piatti. Il problema si risolverá parzialmente durante lo show o forse mi ci sono solamente abituato, non saprei. Seguono canzoni che un po' tutti amano: She wolf, Wake up dead, In my Darkest hour, Sweating bullets... la setlist é praticamente un greatest hits dei Megadeth, con la maggioranza di pezzi presi dai due album piú famosi: Countdown to extinction e Rust in peace, il tutto suonato abbastanza meccanicamente e con poca interazione con il pubblico. Pochissime infatti le parole di Dave Mustaine tra una canzone e l'altra, spesso lasciava la "parola" ad alcuni spezzoni di film dove venivano nominati i Megadeth.
Mi aspettavo qualche parola d'odio sui fatti accaduti la sera prima in Francia, ma Dave passa saggiamente la palla a Kiko che ci suona la Marsigliese con la sua consueta classe. Solo una parola da parte di Dave: "freedoooooom" prima della conclusiva Holy wars... the punishment due, che calza davvero a pennello per l'occasione.
Il concerto termina alle 22.50 esatte, dopo solamente 1h e 12 minuti di esibizione. Non credo di aver mai visto un concerto cosà breve in tutta la mia vita. Questa cosa mi ha fatto incazzare un sacco, lo trovo assolutamente irrispettoso per il pubblico. Ok, c'erano altri gruppi famosi, ma é stato pubblicizzato come un concerto dei Megadeth + special guests, non era mica un festival. Io sono andato li solamente per loro, degli altri non me ne fregava un cippa. Niente, una quindicina di canzoni suonate rapidamente e tutti a casa. La scelta della scaletta é quanto di piú banale potessero scegliere: se si esclude il nuovo pezzo Fatal Illusion, i pezzi che la band porta in giro sono ormai praticamente gli stessi, scontatissimi.
Cose da aggiungere? La voce di Dave Mustaine che ormai non c'é piú. Tutte le canzoni soffrono di una accordatura notevolmente ribassata che mi da tremendamente fastidio, ció nonostante lui non canta nessuna nota "spinosa". Non la canta proprio. Per il resto, un microfono a volumi incredibili maschera altre magagne.
La nuova formazione? Non finiró mai di parlar bene di Kiko Loureiro, un chitarrista assolutamente eccellente e con l'attitudine perfetta. Si muove, sorride, é umile e suona da dio. Mi é piaciuto un sacco anche nei Megadeth, dopo averlo ammirato negli Angra. Chris Adler non lo so. Mi é piaciuto moltissimo in qualche canzone (Sweating bullets su tutte), ma mi ha convinto molto meno in altre. Sará che sono troppo nostalgico di Menza, per me l'unico vero batterista della band.
Come dicevo in apertura, non credo che andró piú a vedere i Megadeth, la voce di Dave Mustaine ormai é andata, l'accordatura ribassata mi fa venire l'orticaria, scaletta scontatissima senza nessuna sopresa e 72 pidocchiosissimi minuti di esibizione. Dave, se la voce ti abbandona non puoi farci niente, ma sulla setlist non transigo.
Top songs: Hangar 18, Sweating bullets, Tornado of souls.
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