La scheda - Il giardino


GENERE
Molti ci definiscono indie rock (che vuol dire tutto e niente); altri ci considerano alternative rock o rock elettronico… almeno non ci definiscono più punk (che poi, cosa abbiamo di punk?)

LINE UP ATTUALE
Alberto Atzori - Chitarra e Voce
Fabiano Musinu - Chitarra
Carlo Manca - Basso
Simone Giola - Batteria
Edoardo Usai - Sintetizzatori

ALBUM/EP/DEMO ALL'ATTIVO
Garden States - “Barking Up The Right Tree!” - 2014
Il Giardino: “Il Mondo in Due” (2016) // “Medusa" (2017)

INFLUENZE
Ogni componente ha una diversa storia musicale e di conseguenza queste si mischiano facendo uscire quello che è Il Giardino.
Alberto adora la musica inglese anni 90, ha suonato metal per anni e negli ultimi si è avvicinato molto all’elettronica e al cantautorato Italiano
Fabiano ascolta indie, o comunque band conosciute da lui e altre 4 persone, adora qualsiasi cosa con il delay. Qualsiasi.
Carlo arriva dal metal, ma allo stesso tempo canta in un coro polifonico e ha fatto corsi di canto a tenore.
Simone ha suonato diverso tempo con gruppi reggae e cantanti folk sassaresi
Io, Edoardo, vengo dal pop punk, ho suonato per diverso tempo blues per poi darmi alla classica durante il liceo. Ora le influenze che si fanno sentire maggiormente sono quelle di Subsonica, iCani e altri gruppi che utilizzano sintetizzatori. Personalmente però ascolto molto la nuova scena cantautorale italiana.

DI COSA PARLANO I TESTI
I testi sono molto maturati da "Il Mondo in Due". Se prima sembravano impulsivi e pronti a sparlare di tutti ora risultano riflessivi e maggiormente elaborati.
I temi sono l’assunzione di droghe, la costante necessità di apparire e la bellezza.

ESIBIZIONE LIVE CHE RICORDERETE PER MOLTO TEMPO
L’Abbabula Festival è sicuramente uno dei concerti migliori al quale abbiamo preso parte. Suonare con Appino dei Zen Circus e iCani è stato davvero motivante e soddisfacente.. e poi avere sotto un grande palco amici e sconosciuti che saltano e cantano le tue canzoni è davvero fantastico.

Un altro concerto che personalmente ho apprezzato è stato quello per la giornata del colore di Alghero, eravamo tutti sporchi di vernice colorata e davanti a noi avevamo tantissimi ragazzi e ragazze che cantavano.

UN ANEDDOTO DIVERTENTE CAPITATO ON STAGE O IN STUDIO
Mi ricordo con piacere (o con vergogna, dipende) un fatto capitato durante l’esibizione alla giornata del colore.
Stavamo per suonare "Vaniglia", una delle canzoni che più piace del nostro nuovo album "Medusa" e a me spettava il compito di suonare l’intro con Alberto alla voce.Inizio a suonare ma mi accorgo subito che qualcosa non va, blocco tutto. Riprendiamo, ma ancora qualcosa suona male, stop di nuovo. Mi giro ed esclamo “Albè, ma in che tonalità è?”

“In MI Edoà”
“AH”

E niente, la stavo suonando in Re.

I VOSTRI DISCHI PREFERITI IN ASSOLUTO
Beh, Alberto risponderebbe “Definitely Maybe”, esordio degli Oasis.

Io, personalmente adoro "American Idiot" dei Green Day, non tanto per il genere musicale, che è lontano anni luce dal nostro, quanto per la storia che c’è sotto e per tutti i collegamenti presenti tra le varie canzoni.
Poi certo, ci sono album migliori di molti altri artisti, però personalmente, questo mi ha colpito molto.

CITATEMI UN ALBUM CHE PENSATE DI ESSERE GLI UNICI AL MONDO AD APPREZZARE
Penso di parlare a nome di tutti i membri del gruppo citando il fantastico disco di Mambo che è sempre presente nel lettore CD della macchina di Carlo e che ci accompagna nei tragitti verso i concerti organizzati fuori Sassari.

UN MUSICISTA CHE VORRESTE INCONTRARE PER FARCI QUATTRO CHIACCHIERE
Mi piacerebbe incontrare e chiacchierare con Boosta, tastierista dei Subsonica, in quanto molto abile nell’uso di effetti che potrebbero arricchire il mio bagaglio culturale e quello di tutta la band

COSA CHIEDERESTE NEL VOSTRO BACKSTAGE SE FOSTE LA BAND PIÙ IMPORTANTE DEL PIANETA
Sicuramente gradiremmo avere fan e amici che si divertono e scherzano con noi, alla fine è quello il bello di suonare, coinvolgere persone facendo quello che ami... E lo champagne, altrimenti che gruppo rock siamo?!