Siete pronti per la Top 10 degli Elio e le Storie Tese?
Anche se la risposta é no ormai avete cliccato, quindi vale la pena dargli un'occhiata. Enjoy!
(Lo so che mancano un sacco di canzoni belle e fighe ma sceglierne solo dieci di fronte ad una carriera cosà ampia è impresa ardua, quindi non prendetela a male se non ho messo la vostra canzone preferita.)
Cominciamo:
10) Parco Sempione (Studentessi, 2008)
Mi sono sempre lamentato dei suonatori di bonghi, pensando che la maggior parte di loro non abbiano effettivamente idea di quello che stanno suonando. Dopo questa Parco Sempione il mio pensiero é stato riabilitato. Grande Maccio Capatonda e la sua squadra e, soprattutto, grandissimo Rocco Tanica che ha fatto sul serio lo sciopero della fame per tentare di salvare il bosco.
9) Vincere l'odio (Figgatta de blanc, 2016)
L'ennesima grande canzone degli Elio e le storie tese presentata a Sanremo.
Questa volta si divertono a prendere in giro tanti chiché, vecchie canzoni e vari stili sanremesi. Non so quante volte ho ascoltato sta canzone. Purtroppo non c'é il video live ma metto quello ufficiale. In quella di Sanremo Elio pronuncia: "energumena, accarezzami lo sterno", mentre nella versione da disco "lo sterno" diventa "lo stesso". Preferivo lo sterno, completamente senza senso.
9) Complesso del primo maggio (Album Biango, 2013)
Questa volta nel mirino ci finisce il concertone del primo maggio, anche qui con tutti i suoi chiché. Come la canzone sopra, gli Elio si divertono a suonare un sacco di stili musicali, la musica balcanica e i Linea 77 su tutti. Spassosa
8) Nessuno allo stadio (Mai dire mondiali, 1994)
Esilarante sigla di Mai dire mondiali (quelli americani) della Gialappa's band.
Elio ci racconta, fra le altre cose, perché gli americani (compresa la coppia Bobbit, i meno giovani sicuramente si ricorderanno di loro...) non sono particolarmente interessati alla questione.
7) Il rock and roll (Craccracriccrecr, 1999)
Qual é il miglior genere musicale del mondo? Ma il rock n' roll, of course. Lasciate che gli EELST vi spieghino il motivo in questo bellissimo pezzo Rock (appunto).
6) Supergiovane (Italyan, Rum Casusu Çikti, 1992)
Qui andiamo un po' indietro nel tempo con una storia assolutamente delirante (introdotta da un giovane Diego Abatantuono) tipica degli EELST degli esordi. E' la storia di una sorta di supereroe chiamato Supergiovane con un Mangoni grande attore protagonista. Geniale...
5) Cara ti amo (Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, 1989)
Canzone sui magnifici e deliranti rapporti uomo/donna e sulla schizofrenia della donna (vista ovviamente dal punto di vista dell'uomo). Vi propongo una spassosissima versione live di diversi anni fa. Evviva l'ammmore!
5) La follia della donna pt.1 (Cicciput, 2003)
Frase dell'anno. Ma che cosa ci vedranno mai le donne nelle scarpe? Mai capito. Io attualmente ne ho 3 paia in tutto (compreso il paio di stivali che metto 2 volte l'anno quando nevica). Come la posizione precedente, anche qui il tema rimane quello della follia della donna. Appunto.
3) Farmacista (Craccracriccrecr, 2008)
Ho un caro amico farmacista e da anni, ogni volta che lo vedo, gli canto un pezzettino di questa canzone. Non ha potuto fare altro che abituarsi e cantarla insieme a me. Forse non piú geniale di altre, ma il ritornello quasi Heavy metal mi fa sballare. Divertente anche il ritornello dedicato agli psicologi "Psicologo tu, convochi il paziente, prendi tanti soldi, non gli dici niente".
2) Urna (Italyan, Rum Casusu Çikti, 1992)
Sono molto legato a questa canzone che mi é sempre piaciuta un sacco, come sopra, per il suo incedere heavy metal. Durante il periodo degli esami di stato la ascoltavo spesso e ho promesso ai miei amici che se mi avessero chiesto qualcosa di Ugo Foscolo (la canzone parla di lui), gli avrei citato questa canzone. E così capitò: "Lo disse Foscolo - lo ribadisco- della vita il fulcro é il sepolcro" dissi in sede di esame. Un po' incerti i professori mentre i miei compagni della prima fila si tagliavano in due dalle risate.
1) La vendetta del fantasma formaggino (Italyan, Rum Casusu Çikti, 1992)
La genialitá degli Elio e le storie tese all'ennesima potenza, con special guest un giovane (ammesso lo sia mai stato) Claudio Bisio, che apre il pezzo con una discutibile barzelletta. A livello musicale é una grandissimo pezzo prog, con un sacco di cambi di tema e di tempo e con partecipazioni, ancora un volta, di Mangoni e di Diego Abatantuono. Se dovessi spiegare la genialitá di questa band con una sola canzone, probabilmente sceglierei questa. Gustatevela.
Anche se la risposta é no ormai avete cliccato, quindi vale la pena dargli un'occhiata. Enjoy!
(Lo so che mancano un sacco di canzoni belle e fighe ma sceglierne solo dieci di fronte ad una carriera cosà ampia è impresa ardua, quindi non prendetela a male se non ho messo la vostra canzone preferita.)
Cominciamo:
10) Parco Sempione (Studentessi, 2008)
Mi sono sempre lamentato dei suonatori di bonghi, pensando che la maggior parte di loro non abbiano effettivamente idea di quello che stanno suonando. Dopo questa Parco Sempione il mio pensiero é stato riabilitato. Grande Maccio Capatonda e la sua squadra e, soprattutto, grandissimo Rocco Tanica che ha fatto sul serio lo sciopero della fame per tentare di salvare il bosco.
9) Vincere l'odio (Figgatta de blanc, 2016)
L'ennesima grande canzone degli Elio e le storie tese presentata a Sanremo.
Questa volta si divertono a prendere in giro tanti chiché, vecchie canzoni e vari stili sanremesi. Non so quante volte ho ascoltato sta canzone. Purtroppo non c'é il video live ma metto quello ufficiale. In quella di Sanremo Elio pronuncia: "energumena, accarezzami lo sterno", mentre nella versione da disco "lo sterno" diventa "lo stesso". Preferivo lo sterno, completamente senza senso.
9) Complesso del primo maggio (Album Biango, 2013)
Questa volta nel mirino ci finisce il concertone del primo maggio, anche qui con tutti i suoi chiché. Come la canzone sopra, gli Elio si divertono a suonare un sacco di stili musicali, la musica balcanica e i Linea 77 su tutti. Spassosa
8) Nessuno allo stadio (Mai dire mondiali, 1994)
Esilarante sigla di Mai dire mondiali (quelli americani) della Gialappa's band.
Elio ci racconta, fra le altre cose, perché gli americani (compresa la coppia Bobbit, i meno giovani sicuramente si ricorderanno di loro...) non sono particolarmente interessati alla questione.
7) Il rock and roll (Craccracriccrecr, 1999)
Qual é il miglior genere musicale del mondo? Ma il rock n' roll, of course. Lasciate che gli EELST vi spieghino il motivo in questo bellissimo pezzo Rock (appunto).
6) Supergiovane (Italyan, Rum Casusu Çikti, 1992)
Qui andiamo un po' indietro nel tempo con una storia assolutamente delirante (introdotta da un giovane Diego Abatantuono) tipica degli EELST degli esordi. E' la storia di una sorta di supereroe chiamato Supergiovane con un Mangoni grande attore protagonista. Geniale...
5) Cara ti amo (Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, 1989)
Canzone sui magnifici e deliranti rapporti uomo/donna e sulla schizofrenia della donna (vista ovviamente dal punto di vista dell'uomo). Vi propongo una spassosissima versione live di diversi anni fa. Evviva l'ammmore!
5) La follia della donna pt.1 (Cicciput, 2003)
"La follia della donna
Quel bisogno di scarpe
Che non vuole sentire ragioni.
Cosa sono i milioni
Quando in cambio ti danno le scarpe?"
Quel bisogno di scarpe
Che non vuole sentire ragioni.
Cosa sono i milioni
Quando in cambio ti danno le scarpe?"
Frase dell'anno. Ma che cosa ci vedranno mai le donne nelle scarpe? Mai capito. Io attualmente ne ho 3 paia in tutto (compreso il paio di stivali che metto 2 volte l'anno quando nevica). Come la posizione precedente, anche qui il tema rimane quello della follia della donna. Appunto.
3) Farmacista (Craccracriccrecr, 2008)
Ho un caro amico farmacista e da anni, ogni volta che lo vedo, gli canto un pezzettino di questa canzone. Non ha potuto fare altro che abituarsi e cantarla insieme a me. Forse non piú geniale di altre, ma il ritornello quasi Heavy metal mi fa sballare. Divertente anche il ritornello dedicato agli psicologi "Psicologo tu, convochi il paziente, prendi tanti soldi, non gli dici niente".
2) Urna (Italyan, Rum Casusu Çikti, 1992)
Sono molto legato a questa canzone che mi é sempre piaciuta un sacco, come sopra, per il suo incedere heavy metal. Durante il periodo degli esami di stato la ascoltavo spesso e ho promesso ai miei amici che se mi avessero chiesto qualcosa di Ugo Foscolo (la canzone parla di lui), gli avrei citato questa canzone. E così capitò: "Lo disse Foscolo - lo ribadisco- della vita il fulcro é il sepolcro" dissi in sede di esame. Un po' incerti i professori mentre i miei compagni della prima fila si tagliavano in due dalle risate.
1) La vendetta del fantasma formaggino (Italyan, Rum Casusu Çikti, 1992)
La genialitá degli Elio e le storie tese all'ennesima potenza, con special guest un giovane (ammesso lo sia mai stato) Claudio Bisio, che apre il pezzo con una discutibile barzelletta. A livello musicale é una grandissimo pezzo prog, con un sacco di cambi di tema e di tempo e con partecipazioni, ancora un volta, di Mangoni e di Diego Abatantuono. Se dovessi spiegare la genialitá di questa band con una sola canzone, probabilmente sceglierei questa. Gustatevela.
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