Oggi volevo parlarvi brevemente di voci femminili nel rock e di quelle che sono le mie preferenze.
Beth Hart
Il timbro e i vibrati di questa cantante statunitense mi fanno impazzire. La stessa cosa non posso dire, purtroppo, di tutto il suo materiale (compresa la sua collaborazione con Bonamassa, che apprezzo solo nelle intenzioni ma non nella pratica).
Manco a dirlo, mi piace soprattutto il suo primissimo periodo che é quello prettamente più rock e quello un po piú sbarazzino, ma apprezzo diverse canzoni nella discografia di Beth, qui e li.
Vi lascio questa splendida As good as it gets, registrata recentemente in quel di Londra. Ascoltate che vibrato particolarissimo che ha Beth, forse la sua caratteristica migliore. Curiositá: ha duettato anche con un certo Slash nella bella Mother Maria, andatevela a cercare, gran bella canzone.
Adrienne Cowan
Devo ammetterlo, sono rimasto folgorato da lei per motivi prettamente estetici, all'inizio, durante l'ultimo concerto degli Avantasia, dove faceva principalmente la corista (a parte un paio di pezzi che la vedevano protagonista come voce principale). Da quel momento in poi ho ripescato il disco della sua band principale, i Seven Spires e poi ho ammirato la sua performance nell'ultimo progetto di Sascha Paeth's Master of ceremony.
Adrienne ha tantissimi colori nella sua voce, che passa dall'essere delicatissima ad essere super aggressiva, ha un'attitudine rock come poche e canta ogni singolo momento senza risparmiarsi. Alcune sue performance sono da spellarsi le mani.
Skin
Da associarsi strettamente agli Skunk anansie perché da solista non mi è mai piaciuta neanche un po'. Skin è una pantera Rock n' roll che ho apprezzato sin dal primissimo ascolto. Tra l'altro ho avuto modo di vedere gli "skunk" dal vivo tre volte (la prima volta una ventina di anni fa, con la band quasi agli esordi) e performance mi sono sempre piaciute un sacco, soprattutto grazie a questo animale da palcoscenico.
Una cosa che mi fa impazzire di Skin, infatti, è proprio la sua attitudine rock senza compromessi. Spesso preferisce sacrificare una performance perfetta dal punto di vista canoro in favore dello spettacolo: non si fará pregare di saltare, incitare le folle e persino fare dell'incredibile stage diving e cantare l'intera canzone metre si fa trascinare dalla folla. Lunga vita a lei. Vi lascio con quella che secondo me é probabilmente la sua performance migliore in studio.
Lzzy Hale
La vidi poco più che ragazzina dal vivo quando non avevo idea di chi fosse (si esibiva con la sua band Halestorm, ovviamente) e non riuscivo a staccarle gli occhi e, soprattutto, le orecchie da dosso. Praticamente un Sebastian Bach degli Skid row (per me un mito assoluto) in versione femminile. Appena tornato a casa mi sono precipitato per ascoltarla da disco ed è stata una cocente delusione, non per colpa sua ma della produzione che caratterizza i dischi della sua band.
Vi lascio con questa Love bites presa da un video amatoriale. Ascoltate con attenzione tutta la performance, in particolar modo la parte a circa metá canzone... Ogni commento é superfluo per questo talento cristallino. Non per niente Lzzy ha collaborato con 1000 artisti (uno meglio dell'altro) negli ultimi anni.
Pur apprezzando tantissime cose qui e li, non posso certo dire di essere un fan accanito di come la voce femminile si sposi con le sonoritá Rock. Ci sono delle eccezioni peró, cioè esponenti del gentil sesso (si fa per dire) che mi emozionano un sacco.
Anzi, aspettate. Invece di partire in quarta, faccio prima qualche citazione d'obbligo per voci che apprezzo molto come Janis Joplin, Alanis Morissette, Tina turner, Anastacia, la nostrana Elisa (quella rock degli esordi, non quella attuale) alle quali aggiungo una Lady Gaga che sto molto rivalutando per alcuni aspetti (quando non canta quelle canzoncine del cavolo, sia chiaro). Ah, tra le altre cose, proprio nel momento in cui scrivo, sto ascoltando un bell'album di Anneke Van giersbergen. Spero la conosciate perché merita.
A parte questi nomi ci saranno sicuramente un sacco di cantanti che sto dimenticando, oltre al fatto che ci sono un sacco di altre voci che apprezzo ma che col Rock non c'entrano molto e che quindi non citeró. Ma veniamo a quelle che sono le mie voci femminili preferite in assoluto.
Anzi, aspettate. Invece di partire in quarta, faccio prima qualche citazione d'obbligo per voci che apprezzo molto come Janis Joplin, Alanis Morissette, Tina turner, Anastacia, la nostrana Elisa (quella rock degli esordi, non quella attuale) alle quali aggiungo una Lady Gaga che sto molto rivalutando per alcuni aspetti (quando non canta quelle canzoncine del cavolo, sia chiaro). Ah, tra le altre cose, proprio nel momento in cui scrivo, sto ascoltando un bell'album di Anneke Van giersbergen. Spero la conosciate perché merita.
A parte questi nomi ci saranno sicuramente un sacco di cantanti che sto dimenticando, oltre al fatto che ci sono un sacco di altre voci che apprezzo ma che col Rock non c'entrano molto e che quindi non citeró. Ma veniamo a quelle che sono le mie voci femminili preferite in assoluto.
Beth Hart
Il timbro e i vibrati di questa cantante statunitense mi fanno impazzire. La stessa cosa non posso dire, purtroppo, di tutto il suo materiale (compresa la sua collaborazione con Bonamassa, che apprezzo solo nelle intenzioni ma non nella pratica).
Manco a dirlo, mi piace soprattutto il suo primissimo periodo che é quello prettamente più rock e quello un po piú sbarazzino, ma apprezzo diverse canzoni nella discografia di Beth, qui e li.
Vi lascio questa splendida As good as it gets, registrata recentemente in quel di Londra. Ascoltate che vibrato particolarissimo che ha Beth, forse la sua caratteristica migliore. Curiositá: ha duettato anche con un certo Slash nella bella Mother Maria, andatevela a cercare, gran bella canzone.
Adrienne Cowan
Devo ammetterlo, sono rimasto folgorato da lei per motivi prettamente estetici, all'inizio, durante l'ultimo concerto degli Avantasia, dove faceva principalmente la corista (a parte un paio di pezzi che la vedevano protagonista come voce principale). Da quel momento in poi ho ripescato il disco della sua band principale, i Seven Spires e poi ho ammirato la sua performance nell'ultimo progetto di Sascha Paeth's Master of ceremony.
Adrienne ha tantissimi colori nella sua voce, che passa dall'essere delicatissima ad essere super aggressiva, ha un'attitudine rock come poche e canta ogni singolo momento senza risparmiarsi. Alcune sue performance sono da spellarsi le mani.
Skin
Da associarsi strettamente agli Skunk anansie perché da solista non mi è mai piaciuta neanche un po'. Skin è una pantera Rock n' roll che ho apprezzato sin dal primissimo ascolto. Tra l'altro ho avuto modo di vedere gli "skunk" dal vivo tre volte (la prima volta una ventina di anni fa, con la band quasi agli esordi) e performance mi sono sempre piaciute un sacco, soprattutto grazie a questo animale da palcoscenico.
Una cosa che mi fa impazzire di Skin, infatti, è proprio la sua attitudine rock senza compromessi. Spesso preferisce sacrificare una performance perfetta dal punto di vista canoro in favore dello spettacolo: non si fará pregare di saltare, incitare le folle e persino fare dell'incredibile stage diving e cantare l'intera canzone metre si fa trascinare dalla folla. Lunga vita a lei. Vi lascio con quella che secondo me é probabilmente la sua performance migliore in studio.
Lzzy Hale
La vidi poco più che ragazzina dal vivo quando non avevo idea di chi fosse (si esibiva con la sua band Halestorm, ovviamente) e non riuscivo a staccarle gli occhi e, soprattutto, le orecchie da dosso. Praticamente un Sebastian Bach degli Skid row (per me un mito assoluto) in versione femminile. Appena tornato a casa mi sono precipitato per ascoltarla da disco ed è stata una cocente delusione, non per colpa sua ma della produzione che caratterizza i dischi della sua band.
Vi lascio con questa Love bites presa da un video amatoriale. Ascoltate con attenzione tutta la performance, in particolar modo la parte a circa metá canzone... Ogni commento é superfluo per questo talento cristallino. Non per niente Lzzy ha collaborato con 1000 artisti (uno meglio dell'altro) negli ultimi anni.