L'angolo brutale: Children of Bodom - Under Grass And Clover

A cura di Simone Riccobono

Nuovo singolo dei Finlandesi Children Of Bodom tratto dal decimo album Hedex, in uscita per la label Nuclear Blast l'8 Marzo 2019.

Partiamo dal principio, il leader cantante - chitarrista Alexi Laiho ha dichiarato che questo lavoro sarà un ritorno dei COB più portentosi e, mentre "Under Grass And Clover" era in fase di scrittura, ė subito diventata una delle sue canzoni preferite: veloce, melodica, oscura, pesante e a tratti breve e dolce. Suddetta dichiarazione ha smosso un po' gli animi dei fan, che si si sono indignati pensando che il pezzo sia assolutamente da cancellare nella storia del gruppo, che si aspettavano un ritorno con chitarre più pesanti come avevano fatto con Are You Dead Yet? o che volevano i Children Of Bodom dei primi album.

Qui metto subito le mani avanti dicendo: "de gustibus"... Ma ora vi dirò la mia personale opinione.

Sappiamo bene che quando una band o artista ha avuto successo, la maggior parte delle volte si dicono cose non vere sulla nuova musica che andremo ad ascoltare, questo ė nella maggior parte dei casi solamente un gesto per attirare più l'attenzione sui fan per invogliarli all'ascolto o all'eventuale acquisto. Allo stato attuale delle cose non si sa ancora bene se Alexi Laiho abbia mentito, si dovrá verificare con certezza quando uscirà il nuovo album.

Descrivendo il nuovo singolo, mi ricorda le atmosfere di "Needled 24/7" soprattutto nelle strofe un po' filtrate insieme a quel pizzico di tastiere in sottofondo. Pensando a tutto ciò, non ho potuto fare altro che apprezzare questo nuovo singolo anche, nonostante le perplessitá iniziali e il fatto che non arrivi ai livelli di quella canzone del 2008, neanche lontanamente.

Vi spiego il perché: in Needled 24/7 c'era maggiore tecnica e maggiore varietá di composizione, con con delle melodie fantastiche sia negli assoli di chitarra che nelle tastiere. In questa Under Grass And Clover sembra essersi dimezzato il songwriting, francamente mi aspettavo di più. Il pezzo scorre bene, certo, la voce di Alexi ė sempre affilata e non perde mai colpi, i riff taglienti di stampo melodico ci sono sempre, ma meno rispetto al passato, e il ritornello é bello che nascosto, ma ottimo.

Nulla da dire anche sulle tastiere, sempre ottime, al punto giusto e secondo me mai troppo invasive. Qualche coro messo qua e la, per rendere il tutto più epico e per poterci scatenare al concerto, gli assoli di chitarra che non lasciano, come sempre, nulla da dire e con l'aggiunta di un tapping non fa altro che renderci felici. Da quel punto di vista non sbagliano davvero mai.

Voi adesso, anche giustamente, vi state domandando "dove sta il problema?" Il problema sta nel fatto che mi ho la sensazione che potevano aggiungere qualcosa in più al brano. Non sto affatto sminuendo Alexi Laiho, ma é proprio perché conosco il musicista in questione che mi aspettavo maggior fantasia, ma, pensandoci bene, magari hanno solamente voluto tirarci in pasto un assaggio del nuovo album, dandoci qualcosa di easy- listening.

Alla fine ė solo un singolo non c'ė da allarmarsi troppo, soprattutto se conoscete almeno un pochino la band in questione. Speriamo bene.