Le cinque peggiori canzoni degli Iron Maiden

Di seguito troverete quelle che considero le 5 canzoni meno riuscite della carriera degli Iron Maiden, in ordine casuale e tenendo conto solo delle canzoni effettivamente finite in un disco, quindi B-sides escluse.

Siete liberi di insult... ehm... dire la vostra nello spazio commenti sotto all'articolo.

Cominciamo:

Starblind (da The final frontier)
Mamma mia che pesantezza...
Questa Starblind rappresenta perfettamente l'album The final frontier nelle sue cattive qualitá: prolissa, petulante e poco ispirata, cosí come tutta la seconda parte dell'album in questione (non che la prima sia molto meglio, comunque). Ma hanno davvero fatto il remastering di un album uscito 5 anni prima? Si nota la differenza? Potrei andarlo a verificare di persona ma questo vuoi dire ascoltarsi nuovamente l'album, quindi gentilmente evito.



Weekend warrior (da Fear of the dark)
La qualità di Weekend warrior si intuisce già nei primi secondi, con Bruce Dickinson che entra nella canzone come se stesse imprecando ad un incrocio dopo un tamponamento: "THEBEBEOFHEHJLEKEYYY" (che sarebbe "The rebel of yesterday").
Tutte le strofe, in verità, sono cantate con un'accuratezza da venditore ambulante. Il ritornello invece è più curato, peccato che sia proprio brutto.



The angel and the gambler (da Virtual XI)
Comincio col precisare che quel poveretto di Blaze Bayley (capro espiatorio della band per il quanto fatto a metá degli anni 90) non c'entra nulla. Non so cosa sia passato per la testa di Steve Harris (unico compositore) con questa canzone: passi pure l'organetto dal suono veramente poco virile, ma quei 160 ritornelli ripetuti fino allo sfinimento é una cosa che non gli perdoneró mai: "Don't you think I'm the saviour...". Vi sfido ad arrivare alla fine, cliccate play.



Fates Warning (da No prayer for the dying)
La canzone in se non é neanche troppo brutta ma rappresenta benissimo quel periodo di confusione che la band stava attraversando con l'album No Prayer for The dying: Bruce Dickinson voleva fare qualcosa di diverso, Adrian Smith aveva salutato tutto e tutti e i Maiden cercavano di trovare un po' la loro strada. Se la facciamo suonare ad un altro gruppo, non diremmo mai che la canzone é degli Iron Maiden, siete d'accordo con me?




Mother of mercy (da The final frontier)
Ecco un'altra perla dall'album che citavo in apertura. Mother of mercy. Copio e incollo un estratto dalla recensione di The final Frontier.
Mother of Mercy ha una strofa e un andamento interessante, é il ritornello che é di una lagnositá micidiale: un Bruce sfiatato e mal prodotto canta ripetutamente Motheeeer of meeeercy... Motheeeer of meeeercy... Motheeeer of meeeercy... Motheeeer of meeeercy (scusate le ripetizioni, era per rendere l'idea) e invece siamo noi a chiedergli pietá. Anche un vergognoso copia-incolla della produzione (se avete presente l'ironica I'm in a band with an Italian drummer, sappiate che non siamo molto lontani) non lo aiuta per niente e, ascoltare l'ultimo ritornello (raddoppiato), é una pugnalata ai padiglioni auricolari. E stiamo parlando di uno dei miei cantanti preferiti.