Recensione: Antonello Giliberto - The Strategy Of Chaos (2019)


Oh, questo qui é proprio bravo.
Ma andiamo per gradi, come sempre: The strategy of chaos é il nuovo album strumentale del siciliano Antonello Giliberto che succede a The Mansion of lost souls del 2013 (clicca qui la recensione) e Journey Through My Memory del 2015.

Assieme al bravissimo chitarrista sono coinvolti nel progetto altri musicisti che danno del "tu" al proprio strumento: il bassista Dino Fiorenza (in passato con Steve Vai, Paul Gilbert, Zakk Wilde, Yngwie Malmsteen, Metatrone), il batterista Salvo Grasso (Metatrone, Hypersonic, Astralium) e Gabriels alle tastiere (Vivaldi Metal Project ), ospite su 3 canzoni.

La musica proposta da Antonello é un heavy metal classico con orchestrazioni, con riferimenti al power sinfonico e contaminazioni classiche varie. Le chitarre - ovviamente - sempre in primo piano ma é da sottolineare che il tutto é sempre in funzione alla canzone piú che essere esercizi di stile veri e propri. 

Le mie preferite del disco sono Before the battle e Wrath Of The Northmen, epiche che piú epiche non si puó, poi Beata Beatrix The Beautiful Vision, che mi ha ricordato le atmosfere di Octavarium dei Dream Theater, Wrath Of The Northmen e le piú rilassate Forgotten mists e, in chiusura, Alone In The Empty Space. Ottima anche la cover inserita come bonus track, Odissea Veneziana, ovviamente in chiave piú robusta rispetto alle versione Rondó Veneziano, che ci fa intuire, nel caso  ce ne fosse ancora bisogno dopo l'ascolto del disco intero, come Antonello sia influenzato dalla musica classica.

La qualitá della musica proposta é ineccepibile sotto tutti i punti di vista ma se devo trovare un difetto al disco direi che é quello solito che trovo al 90% abbondante dei dischi in commercio, e se seguite il blog, sapete giá. Ebbene sí, parlo del minutaggio, che rende in alcuni frangenti un po' ostico l'ascolto, soprattutto per un album strumentale. Non per niente il mio album strumentale preferito é Aliens love secrets di Steve Vai che non arriva ai 34 minuti di durata complessiva. Ma questo é probabilmente un problema mio.

Il disco é suonato con maestria ed é molto solido dal punto di vista della composizione e dell'esecuzione. Se vi piacciono gli album strumentali, concedete una opportunitá a questo The Strategy Of Chaos di Antonello Giliberto, lo merita e potrebbe piacervi.

Top tracks: Before The Battle,Wrath Of The Northmen

Tracklist:
01 The Strategy Of Chaos
02 Threat And Redemption
03 Before The Battle
04 Beata Beatrix The Beautiful Vision
05 Artemisia's Revenge
06 The Depths Of My Soul
07 Wrath Of The Northmen
08 Iron Shadows In The Moon
09 Forgotten Mists
10 Secrets From The Past
11 Alone In The Empty Space
12 Odissea Veneziana (bonus track)

Line-up:
Antonello Giliberto - Chitarra e tastiere
Dino Fiorenza - Basso
Salvo Grasso - Batteria
Gabriels - Assoli di tastiera su " Threat And Redemption", "Wrath Of The Northmen", pianoforte su "The Depths Of My Soul"