Mi stavo giusto chiedendo cosa fare dopo lavoro quando Facebook mi ricorda che, non so quanti mesi fa, avevo messo "mi interessa" a questo evento. Controllo disponibilità e prezzo e mi fiondo all'acquisto. Solo 20 sterline, cosa vuoi che siano.
Avevo già visto Geoff sia con i Queensryche prima dello scioglimento, sia nel recente tour degli Avantasia dove l'avevo trovato rigenerato a livello vocale, rispetto alla sua performance con la band madre. A proposito di Avantasia, dando un'occhiata alla band ho trovato ancora una volta il batterista Felix Bonhke. Ormai lo trovo dappertutto senza saperlo, come successe alla recente gig di Gus G., sempre in quel di Camden town.
Geoff Tate è in forma vocale smagliante e i suoi 60 anni non si sentono per nulla. Il volume della sua voce era un po' basso, in generale, e la sua voce veniva spesso soffocata dalle 3 chitarre (boh!). La band é giovane e ha ben due italiani al suo interno, presentati dal frontman nel finale. Tra l'altro poco prima di prendere la metro per tornare a casa ho incontrato uno di loro, Walter Cianciusi, veramente simpaticissimo e disponibilissimo, per una chiacchierata tecnico-tattica (come si dice da altre parti) e raccontandomi un po' di cose. Ha detto che hanno lavorato molto sui suoni e ho risposto che si sentiva: come impatto sembrava proprio di ascoltare i Queensryche e tutto era suonato molto fedelmente sotto tutti i punti di vista. Complimenti a loro e complimenti a Geoff.
La scaletta la vedete sotto: praticamente ineccepibile con capolavori del genere come Walk in the shadows, Speak e I don't believe in love. Bis nel finale con un Geoff che ci racconta cose abbastanza personali e di dubbia utilitá (come il compleanno della figlia) prima di partire con la stupenda Silent lucidity, eseguita benissimo e cantata da tutto l'Underworld. Il concerto si chiude dopo circa 90 minuti con un altro capolavoro: Eyes of a stranger, ovviamente da Operation: mindcrime.
Onestamente non pensavo mi sarei divertito cosà tanto in quanto pensavo di trovare una band di minor livello e non pensavo che Geoff riuscisse a destreggiarsi cosà bene nel suo vecchio (e difficilissimo) materiale. Invece é stato come ascoltare un Greatest hits live dei Queensryche. Provando a parlare, stamattina, mi sono accorto che non ho molta voce, l'ho lasciata tutta urlando dietro a queste magnifiche canzoni.
Top songs: Speak, Walk in shadows, Eyes of a stranger.
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