Live report: Rage - Underworld, London 08/02/2020


Stavolta come foto principale non metto la solita, ovvero la location con il nome della band, bensí il mio solito faccione con un faccione decisamente piu' grande del mio, quello del grande Peavy Wagner, che sono riuscito ad incontrare dopo il concerto. Potete vedere che sono abbastanza felice. Ma veniamo al concerto.

I Rage, come sapete già se seguite Given to rock da un po', sono un gruppo che mi piace parecchio e che seguo da una vita. Questa è la mia seconda volta live con la band, la prima fu sempre in quel di Camden town ed erano ad aperture agli Helloween. In quell'occasione li preferì persino alla band principale.

Il contesto di questa gig è promuovere il loro nuovo disco Wings of rage (clicca per la recensione) che in realtà non mi ha fatto impazzire, rispetto ai primi due con la nuova formazione, pur avendo la solita qualità Rage.

Entrato all'Underworld verso le 7.20 ci sono i Savage messiah che si stanno esibendo. Onestamente non sapevo nulla della band, ma mi sono goduto molto la performance dei cinque musicisti che ci ha proposto un heavy metal abbastanza classico. La band finisce e tutti i presenti vanno a prendersi una birra, io con i miei amici ne approfittiamo furbescamente per piazzarci in prima fila. Anzi seconda, davanti a noi ci sono una coppia attempata di asiatici inossidabili (che piu in avanti cerchero' di proteggere da alcuni defiecienti di 200 chili ubriachi che si lanciavano a tutta velocità sugli altri senza capire niente. A loro modo stavano pogando).

La visuale era quindi fantastica, non credo di essere mai stato così vicino ad un concerto in vita mia. Guardate le foto: potevo ammirare ogni dettaglio della chitarra del simpaticissimo mini Petrucci (gli somiglia parecchio), Marcos Rodriguez e della batteria di Vasillions Valiatopoulos. A proposito del batterista, io ed il mio amico in prima fila ci divertivamo a mimare freneticamente i suoi colpi di "crash" e lui si divertiva a guardarci e ridacchiava sotto i baffi, pur essendo impegnatissimo a suonare ad alta velocità ed intensità.

Dato che mi trovavo sotto al palco purtroppo ho perso qualcosa riguardo ai suoni, dato che le casse erano praticamente alle mie spalle, ma i due protagonisti erano uno spettacolo da guardare. Concentrato enorme e sudato Peavey, mentre Marcos nonostante le sue complicate parti di chitarra era piu' concentrato a fare pose e facce metal che altro. Incontrero anche lui dopo il concerto per una foto (la posto a fondo pagina). Veramente umilissima la band che ha incontrato tutti i fans presenti al concerto.


Il concerto mi e davvero piaciuto moltissimo e l'esibizione é davvero volata, complice anche una setlist non proprio foltissima. Qualche canzone, come prevedibile, dall'ultimo album (molto riuscite Chasing the twilight zone e Wings of rage) ed altre prese in lungo e in largo dalla enorme discografia della band. Un po' di delusione per non avere ascoltato alcuni dei miei brani preferiti come Down, Black in mind e soprattutto Sent by the devil, ma é stato un piacere ascoltare pezzi come Set the world on fire (dal mio preferito Unity), The devil strikes again, Until I die e due dei pezzi piu famosi della band, praticamente immancabili, come Don't fear the winter, e soprattutto una lunghissima Higher than the sky, ovviamente con tanto di coro dai presenti e con inserti di cover cantate da Marcos (Heaven & Hell dei Black sabbath e Seventh son of a seventh son / Fear of the dark degli Iron maiden). Da quello che ho capito non erano previste le cover al centro ma ho letto il labiale di Marcos che parlava con Peavey durante la canzone dicendo "let's mess it up". In realtà non l'hanno incasinata per nulla perché è riuscita molto bene e la band termina il concerto dopo questa e ci dice che e' disponibile per chiacchiere e foto. Classe e umiltà . La prossima volta ci sarò nuovamenente.

(quello sotto sono nuovamente io con il mio amico Fabio e il chitarrista Marcos)

Rage Setlist The Underworld, London, England 2020
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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