Recensione: Transatlantic - The Absolute Universe (2021)


Davvero bizzarra questa uscita dei Transatlatic. Si, perché questo The absolute universe é presente in due versioni: Forevermore, con 90 minuti di musica e Breath of life con 64 minuti.

Fino a qui non ci sarebbe tanto da stupirci, ma non é solo il minutaggio a cambiare nelle 2 versioni, bensí i componenti della band al microfono (cantano tutti e 4!), alcune canzoni della tracklist e persino i testi. Un gran bell'esperimento, insomma. 

Ora, ho un grosso appunto da fare al disco: pur essendo passati ben sette anni dall'uscita dell'ultimo disco della band, Kaleidoscope, cosí non é per Neal Morse, che, come dico sempre, ha la mia stima eterna per consegnarci ogni anno diverse ore di musica di assoluta qualitá con i suoi progetti Neal Morse Band, Neal Morse (da solista, ma stessa formazione), i miei amatissimi Flying Colors e ora i Transatlantic (ah, aggiungo anche il progetto cover Morse/Portnoy/George). Tutte le band che ho citato qui sopra, hanno in comune due pezzi da novanta come Neal Morse e Mike Portnoy, due che l'impronta la lasciano eccome nelle loro pubblicazioni, e pure bella grossa.

Qual é il mio appunto, allora? E' che le composizioni, stanno cominciando ad assomigliarsi un po' tutte, per forza di cose. Sfido chiunque ad ascoltare dei pezzi a caso della recente Neal Morse band e di questo Transatlantic e dirmi se la musica appartiene ad un progetto o ad un altro. E' inevitabile che sia cosí. 

La musica di questo The absolute Universe? Di assoluta qualitá anche in questo caso, ma non c'era nessuno dubbio, perlomeno, io non ne avevo. 
I due musicisti giá citati sono accompagnati dagli ottimi Pete Trewavas al basso e da Roine Stolt alle chitarre che svolgono un ottimo lavoro anche come dietro al microfono, anche se la voce piú presente é quella piú rodata di Neal. Gli episodi piú interessanti, per quanto mi riguarda, sono Overture (a propositi di ripetivitá con tutti gli altri progetti di Morse, si comincia quasi sempre con un'Overture), le due Looking for the light, Swing high, Swing low e The world we used to know (presenti solo nella versione Forevermore. Vi lascio il video a fondo pagina di quest'ultima) poi la teatralissima Owl Howl e una intricatissima The Greatest Story Never Ends posta verso il finale del disco.

Insomma ascolto e acquisto consigliatissimi, ma se, come il sottoscritto, avete consumato qualsiasi cosa fatta da Neal Morse negli ultimi anni, magari dategli un ascolto prima, anche solamente per verificare quale delle due versioni fa piú per voi.

Voto 75/100
Top tracks: Looking For The Light, Owl Howl, The Greatest Story Never Ends.

Tracklist Forevermore:
Overture
Heart Like A Whirlwind
Higher Than The Morning
The Darkness In The Light
Swing High, Swing Low
Bully
Rainbow Sky
Looking For The Light
The World We Used To Know
The Sun Comes Up Today
Love Made A Way (Prelude)
Owl Howl
Solitude
Belong
Lonesome Rebel
Looking For The Light (Reprise)
The Greatest Story Never Ends
Love Made A Way

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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