Live report: Down - live at the Roundhouse, London 21/10/12

Sapete quando siete in stato comatoso e l'unica cosa che volete realmente è andare a casa poltrire? In queste condizioni ho passato il pomeriggio in un (bel) cafè con i riscaldamenti sparati a mille e sono andato al concerto dei Down onestamente con poca voglia.

Arrivato in loco (poco sopra la fantastica Camden town), trovo subito la magnifica Roundhouse: una non troppo grande arena per concerti, con una bellissima e confortevole tribunetta con una visuale fantastica (vedi foto). Gli opener Orange goblin non sono male, ma neanche cosí tanto interessanti da farmi passare la sonnolenza. Seguo il tutto con i tappi nelle orecchie, complici anche i suoni veramente terribili della band.


Alle 9 e 30 entrano Phil Anselmo e soci con la loro faccia di bronzo. Noto subito che Phil é fisicamente abbastanza in forma, l'avevo visto qualche mese fa decisamente troppo ingrassato, adesso é piú o meno lo stesso di Phil di sempre. Più o meno, eh.
La prima canzone é Eyes of the south, una delle mie canzoni preferite in assoluto dei Down, tolgo immediatamente i tappi dalle orecchie e nonostante un terribile mal di collo, comincio ad agitare la testa in maniera compulsiva (e smetteró di farlo solo a fine concerto, scusate lo spoiler).
Per il resto, se avessi potuto scegliere una scaletta, avrei scelto il 90% delle canzoni che hanno scelto Anselmo e soci, praticamente quasi tutto Nola (il loro capolavoro, per quanto mi riguarda) per intero (esclusa, ahime, Rehab)!

Si continua con 2 pezzi del nuovo (trascurabile) EP e poi ci si rituffa in quello che é veramente il meglio dei Down, ovvero di nuovo Nola e le canzoni migliori prese dal secondo capitolo.

Il pubblico é quello che ogni gruppo vorrebbe, partecipe, caciarone e numeroso: perfetto. La security fá il proprio lavoro a fatica prendendo i soliti schizzati di turno che viaggiano sopra le teste degli spettatori. Un tipo mezzo nudo e tutto tatuato ha fatto il seguente percorso per tutta la durata del concerto: accompagnato fuori, si ributtava sopra le teste delle persone, arrivava a bordo palco trasportato dagli altri spettatori e veniva accompagnato nuovamente fuori, grandioso!


La band é uno schiacciasassi: Phil Anselmo introduce le canzoni borbottando sempre qualcosa di difficilmente comprensibile (almeno per me, a parte i soliti sproloqui) ma creando sicuramente un feeling col pubblico.
La band suona in maniera impeccabile e Lysergik Funeral Procession, Lifer, losing all fanno andare tutti fuori di testa, Phil canta in maniera oculata, cerca di non strafare e di "conservarsi" utilizzando molto la partecipazione del pubblico per riposarsi. Sta maturando.

Dopo la pausa, la band ritorna con una cover rilassata, Bridge of sighs che brilla per una prestazione vocale maiuscola e per un fantastico solo di Pepper Keenan. Stone the crow é accolta con un boato, Phil lascia cantare a  noi i ritornelli, e la band quasi non si sente piú, sovrastata dal canto del pubblico (si, ma io volevo sentire Phil). Grande momento.

La conclusiva Bury me in smoke é un putiferio: al termine della canzone, salgono gli Orange goblin piú altri musicisti random (forse del primo gruppo, che non ho visto) che cominciano a suonare (a caso) per 2-3 minuti. "Hey, ma che sta succedendo?" Rimango qualche minuto a bocca aperta (era il delirio, ve lo giuro), dopodiché Phil Anselmo manda tutti fuori per cantare, come di consueto, da solo e al centro del palco, le seguenti righe "..And she's buying.." (butta il microfono a terra e se ne va)..." a stairway to heaven.."


Concerto molto breve, 1 ora e mezza risicata. Sapete che vi dico? Chissenefrega, ce ne fossero di concerti cosí intensi, niente momenti morti, niente canzoni deboli. Grandi Down, grandissimo concerto, io ho il mal di collo ancora peggio di prima, ma ne è valsa la pena.

Best songs: Eyes of the South, Lysergik Funeral Procession,Lifer

Setlist:
Eyes of the South
Witchtripper
Open Coffins
Lysergik Funeral Procession
Pillars of Eternity
Lifer
Losing All
Ghosts Along the Mississippi
New Orleans Is a Dying Whore
Temptation's Wings
Swan Song
Encore: 
Bridge of sighs (Robin Thrower cover)
Hail the Leaf
Stone the Crow
Bury Me in Smoke
Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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