Top 10: Le delusioni del decennio

Eccoci qui per un'altra top 10, stavolta sui dischi - delusione del decennio.

Stavo per chiamarla "top 10 di dischi brutti", ma ho realizzato che ci saranno dischi piú brutti di quelli che ho citato sotto, quindi diciamo che sono per la maggior parte dischi per cui avevo un minimo (ma proprio un minimo) di aspettativa e che mi hanno deluso. Escludendo Richard Benson, che é entrato nella top 10 prepotentemente a prescindere.

Cominciamo.

10) Muse - Simulation Theory (2018)
Il gruppo di Matt Bellamy esce parecchio dal seminato e ci propone una musica per palati (molto) differenti. Sicuramente un palato che non é il mio, dato che non voglio riascoltare l'album in questione manco per sbaglio. Non so voi, ma io rivoglio i primi Muse con le distorsioni e la batteria vera.



9) Machine head - Catharsis (2018)
In realtá le premesse erano giá tremende, perlomeno dopo l'ascolto del singolo Bastards (cliccate sul titolo se volete vedere la mia reazione sul pezzo), Catharsis invece é "solamente" un disco brutto brutto che ha segnato la fine di un'epoca, in quanto tutti i componenti sono fuggiti via a gambe levate dopo il risultato di questo disco (e della gestione della band da parte di Rob Flynn).

8) Dream Theater - The astonishing (2016)
The astonishing non é un brutto disco in senso assoluto, sia chiaro. Ma non incontra per nulla il mio gusto ed essendo i Dream theater una delle mie band preferite in assoluto fa si che io ci sia rimasto parecchio male, ai tempi della sua uscita. Il concept futuristico con 1000 personaggi (e con una sola voce) non incontra per nulla la mia curiositá e trovo il disco veramente troppo lungo ed estremamente povero di idee, soprattutto se rapportate alla lunghezza. 

7) Red Hot Chili Peppers - The getaway (2016)
In realtá non so se sia peggio questo o I'm with you, ma poco importa. I Red hot non fanno piú un album decente manco per sbaglio. Adesso Frusciante é rientrato nella band e molti sembrano siano ottimisti sul futuro dei RHCP. Personalmente, neanche gli ultimi album con Frusciante mi piacevano, quindi non sono fra quelli.


6) Iron maiden - The final frontier (2010)
Sapete quanto amo gli Iron Maiden. Ecco, The final frontier secondo me é nettamente il peggiore della loro carriera (anche peggio di Virtual XI, si): moscio, prolisso all'ennesima potenza e inconcludente. Ho cercato di farmelo piacere ai tempi della sua uscita ma non lo ascolto dal 2010. E va molto bene cosí.

5) Linkin park - One more light (2017)
Forse non di buon gusto inserire questo disco, vista la successiva scomparsa di Chester Bennington, ma questo One more light é davvero un disco ignobile sotto tutti i punti di vista, mi perdonerete.

4) Bon Jovi - Burning bridges (2016)
Imbarazzante per uno dal passato di Jon Bon Jovi presentarsi con questo sound. A sua parziale discolpa c'é il fatto che questo sia stato l'album realizzato per finire il contratto e liberarsi dell'etichetta. Ma quello "serio", successivo a questo, é quasi dello stesso livello e purtroppo ho bruttissime sensazioni anche per il futuro.

3) Kurt Cobain - Montage of Heck: the home recordings (2015)
Piú che brutto, vince la palma di disco inutile del millennio. Lucrare su registrazioni private di un artista e farci una release ufficiale é una cosa che mi fa abbastanza schifo. Kurt non avrebbe permesso per nulla al mondo la pubblicazione delle sue bozze.



2) Richard Benson - L'inferno dei vivi (2015)
Non so quale fosse lo scopo di Richard Benson (con la speciale partecipazione di Federico e Francesco Zampaglione dei Tiromancino) con questo disco. Se avete la vostra opinione siete pregati di farmela sapere perché io non l'ho ben capito. I nani é un grandissimo singolo, sia chiaro (almeno fá ridere). I nani. I nani. I nani. I nani. I nani. I nani. I nani. I nani. I nani. I nani.

1) Metallica & Lou Reed - Lulu (2011)
Di questo non trovate la recensione. Perché? Semplicemente perché non ho mai avuto il coraggio di ascoltarlo per intero. Ho ascoltato diversi spezzoni qui e li e il mio cervello si é rifiutato di andare avanti giá dopo un minutino per pezzo. Credo sia quanto di peggio la musica che amiamo possa regalarci, con un'accoppiata tremenda di due stili che non c'entrano assolutamente nulla l'uno con l'altro.

Giovanni Gagliano

Passionate about music I wrote my first article for "Given To Rock" in 2012, reaching now 30K global followers. I am also a musician, gigging around London.

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